Forlì, 24/03/2015
Prot. n. 87/2015

Contributo di licenziamento, nuovi parametri per il 2015


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Contributo di licenziamento, nuovi parametri per il 2015

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Il contributo di licenziamento, introdotto dalla riforma Fornero ed operativo dal 1 gennaio 2013, rappresenta un’indennità dovuta dai datori di lavoro nel caso in cui procedano alla risoluzione del rapporto di lavoro con un proprio dipendente in tutti i casi in cui quest’ultimo abbia diritto all’indennità di disoccupazione (Aspi).

A titolo esemplificativo, il datore di lavoro sarà tenuto al pagamento del ticket licenziamenti in caso di: interruzione rapporto di lavoro a tempo indeterminato, licenziamento per giusta causa o giustificato motivo oggettivo, dimissioni per giusta causa.

L’importo, rivalutato per l’anno 2015, ammonta ad € 489,61 per ogni anno di anzianità aziendale.

L’inps precisa anche due casi di risoluzione del rapporto di lavoro, esclusi dall’applicazione del tichet licenziamenti:

1) dimissioni da parte del lavoratore;

2) risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, salvo i casi di avvenuta conciliazione presso la Direzione Territoriale del Lavoro.

Il contributo dovrà essere versato entro il 16 del mese successivo alla cessazione del rapporto di lavoro, precisamente nel momento in cui scade il termine di versamento della denuncia contributiva mediante modello F24.

datori di lavoro agricolo che assumo operai a tempo indeterminato e determinato, sono esclusi dalla presente disciplina e per tale motivo non sono tenuti al pagamento del contributo di licenziamento.

 



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