La Rivista | nº 11 Novembre 2020
Le società semplici e la tutela del patrimonio
di Vanni Fusconi, avvocato e Soraya Oletto, dottoressa in Economia e Commercio
La società semplice di persone, nonostante sia il prototipo più elementare delle forme societarie, rappresenta uno degli strumenti maggiormente usati negli ultimi anni per la pianificazione patrimoniale, efficace anche per la gestione delle realtà imprenditoriali più complesse.
Difatti, l’ampia autonomia statutaria delle società semplici, in grado di consentire ai soci di regolare la struttura organizzativa ed i propri rapporti a seconda delle loro esigenze, rappresenta uno dei maggiori vantaggi in tema di governance che compensano di gran lunga i vantaggi tipici di altri modelli societari.
La società semplice, dunque, presenta rilevanti pregi in grado di rendere tale strumento societario preferibile ad altri strumenti utilizzati per la pianificazione patrimoniale.
Per definizione legislativa, la società semplice può essere utilizzata solo per attività diverse da quelle commerciali ma, a differenza di quanto si pensava in passato, tale tipologia di società non è destinata allo svolgimento delle sole attività agricole: tra gli utilizzi possibili di tale forma societaria vi è anche lo svolgimento di attività riguardanti la gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare.
Tra i vantaggi più rilevanti vi è sicuramente la scarsità di obblighi di natura formale, tant’è che il Codice Civile non prevede obblighi formali per quanto riguarda l’atto costitutivo, non ci sono organi sociali obbligatori, non vi sono obblighi in merito alla redazione del bilancio e nemmeno alla tenuta della contabilità.
Inoltre, le società semplici non sono soggette a procedure fallimentari e nemmeno alla normativa sulle società di comodo.
Tra i numerosi benefici delle Ss, chi la fa da padrone è sicuramente la rilevante autonomia statutaria che consente ai soci di regolare, in base alle proprie esigenze, la struttura organizzativa della società e i propri rapporti; motivo per il quale tale forma societaria viene sempre più spesso utilizzata nella veste di “holding di famiglia”.