Una Srl agricola intende ristrutturare un casolare ad uso abitativo. Dovendo effettuare degli interventi di consolidamento sismico, di isolamento termico e il rifacimento del tetto, è possibile accedere al superbonus 110?

Il suo quesito ci consente di approfondire, nuovamente, la tematica riguardante le case rurali in relazione alle disposizioni previste per l’applicazione del “superbonus del 110%”.

Come noto, tra le misure di maggior impatto economico introdotte per dare impulso ad un settore trainante come quello legato all’immobiliare, troviamo il disciplinare illustrato nel Decreto Legge n. 34/2020, dove all’articolo 119 viene prevista una detrazione d’imposta pari al 110% spettante per interventi di riqualificazione energetica, di climatizzazione, antisismici ecc.

Da una prima analisi della norma, in particolare dal comma 9, lettera b) e dal comma 10 dell’articolo 119 del D.L. n. 34/2020, si evince che l’applicazione della maxi-detrazione riguardi le persone fisiche, per gli interventi effettuati su immobili residenziali, che operano al di fuori dell’esercizio dell’attività d’impresa e per un numero massimo di due unità immobiliari.

A seguito di quanto sopra riportato, ci si è subito chiesti se i fabbricati rurali abitativi asserviti funzionalmente ad un fondo agricolo potevano rientrare tra le tipologie immobiliari oggetto del “superbonus”.