La Rivista | nº 05 Maggio 2021
La costruzione di un «cruscotto» di indicatori di convenienza. Il caso di un pereto
del prof. Alessandro Ragazzoni, docente di economia e estimo rurale
1 - Introduzione
Il punto di partenza è definire cosa si intende per investimento: semplicemente si può definire, ad esempio, come un esborso di risorse monetarie per realizzare un progetto, dal quale, di norma, si attendono annualmente dei flussi finanziari ottenuti dalla gestione dell’azienda.
E cosa significa? È molto semplice. Si può parlare di “investimento” solo quando ci priviamo di una somma di denaro per vederla “ritornare” aumentata dopo qualche tempo.
Si supponga che si utilizzino 100.000 euro per realizzare “qualcosa” che serve per produrre un altro bene da vendersi sul mercato. Si realizza, cioè, un investimento.
Il presupposto è che tra un poco di tempo quei 100.000 euro iniziali, producano una somma superiore: si ipotizzi 120.000 euro.
A questo punto è chiaro che l’investimento iniziale di 100.000 euro ha prodotto un rendimento di 20.000 euro. Il rendimento, quindi, è la parola “magica” che bisogna associare al concetto di investimento. Infatti, quando si imposta un’analisi degli investimenti, non si può parlare di investimento se non c’è un rendimento. Le due cose sono legate in modo molto stretto e indissolubile. Inoltre, ogni imprenditore, prima di investire i suoi soldi in una qualsiasi nuova attività, dovrebbe porsi una domanda fondamentale: “in quanto tempo il progetto permetterà di fare ritornare il capitale investito?”
Il “tempo”, nella finanza d’impresa, ha una rilevanza cruciale in qualsiasi decisione di investimento. È diverso sapere che i soldi investiti “rientreranno” in tre/quattro anni, oppure in dieci o di più.
Il progetto che prende avvio da questo numero della Rivista fonda le basi concettuali proprio sul modello di analisi degli investimenti e di gestione dell’azienda al fine di capire la convenienza per l’imprenditore ad intraprendere una “nuova strada”. In una serie di contributi che saranno presentati in questa sede, si alterneranno casi di studio relativi a progetti di sviluppo aziendale in differenti comparti, adottando sempre lo stesso modello di analisi.
In questo primo contributo saranno presentati gli elementi teorici del modello di analisi che porterà alla definizione di un vero e proprio “cruscotto” di indicatori da utilizzare da parte dell’imprenditore per le sue scelte (nei prossimi, invece, si riporteranno solo alcuni riferimenti principali per meglio interpretare i risultati) e l’applicazione alla realizzazione di un frutteto di pere.