La Rivista | nº 10 Ottobre 2021
Il nuovo atteggiamento di un imprenditore agricolo verso la riforma della PAC 2023
del prof. Alessandro Ragazzoni, docente di economia e estimo rurale
Una breve premessa
La PAC 2021/2027 definisce e aumenta il numero delle sfide destinate all’agricoltura europea, proponendo di distaccarsi dalle politiche di sussidiarietà e dipendenza dell’agricoltura e dagli aiuti diretti del precedente periodo di programmazione, in favore di una politica maggiormente incentrata sui risultati. Tuttavia, la recente decisione di convergere, in prospettiva, verso un pagamento uniforme per ettaro di superficie agricola in tutta l’UE, rende evidente la natura immutata della PAC, quale prevalente sostegno alla rendita prima che all’impresa agricola e alla crescita professionale. Ad oggi, la distribuzione della parte preponderante del sostegno tra singoli beneficiari è ancora sostanzialmente determinata dalle scelte operate negli anni Sessanta, premiando in modo particolare: