Forlì, 21/03/2023

L’iniziativa “Basta animali in gabbia” preoccupa gli allevatori avicoli

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Rivista: nº 03/2023
Giancarlo Belluzzi

La Rivista | nº 03 Marzo 2023


L’iniziativa “Basta animali in gabbia” preoccupa gli allevatori avicoli

di Giancarlo Belluzzi, medico veterinario

L’EFSA ha pubblicato lo studio di revisione di tutta la materia sul benessere animale. In vista della rinnovata normativa su questo tema la Commissione UE dovrebbe valutare urgentemente l'impatto economico, sociale ed ambientale da sottoporre alle parti sociali. La speranza è che le ricadute di quest'ampia revisione aprano un dibattito produttivo tra esperti e legislatori volto a non penalizzare il nostro comparto ma anche i consumatori, che si troveranno davanti (anche) a prodotti d’importazione e ad un cambiamento non indifferente del mercato. L’Asia intanto si sta preparando.

Le 1.397.113 firme raccolte da ICE (Dipartimento per le Politiche Europee - Iniziativa dei Cittadini Europei) ha fornito un forte sostegno all’iniziativaEnd the Cage Age” (Basta animali in gabbia) del Parlamento e della Commissione che ha determinato l’avvio di una revisione totale della normativa sul benessere animale entro quest’anno e che crea grosse preoccupazioni agli allevatori,  lasciando presagire una rivoluzione commerciale imprevedibile, con lo scontro tra i nostri mercati e quelli orientali. Infatti tutto il settore avicolo (e suinicolo, interessato anch'esso a questo tema) è in subbuglio perché entro la fine del 2023 dovranno essere riviste tutte le norme precedenti sul benessere animale per conformarle alle più recenti prove scientifiche che la Commissione Europea continua a ribadire.

I dirigenti di Bruxelles dovranno rivedere per modificare tutti gli atti più importanti della legislazione vigente ed in particolare le norme-pilastro sul benessere degli animali allevati, come la direttiva sulla protezione degli animali negli allevamenti e le norme sulla protezione delle galline ovaiole, sui polli da carne, i suini ed i vitelli, il benessere durante il trasporto ed i criteri sull’abbattimento degli animali al macello; insomma tutte leggi che andranno reimpostate.

Infine è già prevista dalla Commissione anche una nuova richiesta all’EFSA, l’Authority di Parma, di rivedere, da adesso e fino al 2028, l’insieme di queste norme per adattarle a tutte le altre specie animali: una vera e propria ondata di aggiustamenti regolatori al rialzo.

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Stampato in data 14/12/2025