Il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva da poco annunciato che per i contribuenti titolari di partita IVA, ai quali si applicano gli ISA o in regime forfettario, era stata prevista una proroga al 16 marzo 2020 del pagamento della rata del 16 novembre 2019.
Nella notte tra martedì e mercoledì, il Consiglio dei Ministri ha effettuato un’inversione di marcia, riportando le scadenze dei versamenti a quelle originariamente previste, ma riducendo del 10% gli acconti in scadenza.
La decisione sembrerebbe nascere dalla circostanza che, sul fronte interno, lo slittamento a marzo 2020 delle rate dovute da forfettari e contribuenti ISA avrebbe obbligato i soggetti interessati a versare la prima parte dell’acconto 2019 successivamente alla seconda parte, ribaltando così il calendario delle scadenze.
La notizia è stata rilasciata direttamente dal Ministro dell’Economia agli organi di stampa.
Bisognerà quindi attendere un provvedimento ufficiale che formalizzi i nuovi obblighi a cui i contribuenti interessati dovranno attenersi nelle prossime settimane.
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