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Forlì, 28/11/2019
Prot. n. 467/2019

IMU e TASI: il 16 dicembre si paga il saldo


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Si avvicina rapidamente il termine per il versamento del saldo relativo ad IMU e TASI: entro il 16 dicembre, infatti, i contribuenti dovranno provvedere a pagare il proprio debito con il fisco.

Entro tale data, chiunque possieda immobili diversi da quelli per cui sono state previste specifiche esenzioni o cause di esclusione, è tenuto al pagamento dell’IMU e della TASI 2019.

Mentre l’acconto di IMU e TASI, versato lo scorso mese di giugno, poteva essere calcolato applicando le aliquote e le detrazioni relative all’anno 2018, il saldo dovrà invece tener conto degli eventuali aggiornamenti approvati dal Comune per l’anno 2019.

IMU

I contribuenti obbligati al versamento dell’IMU sono i proprietari di:

  • casa di lusso iscritta in catasto con categoria A/1, A/8 e A/9. A prescindere dal fatto che l’immobile sia di lusso o meno, se è abitazione principale, beneficia della detrazione d’imposta pari a 200 euro;
  • seconda casa;
  • immobili commerciali;
  • negozi;
  • terreni;
  • aree edificabili.

Sono previste specifiche esenzioni per i soggetti in possesso di prime case non di lusso e relative pertinenze, fabbricati rurali strumentali e terreni nei comuni montani.

Per il settore agricolo, sono previste ulteriori esenzioni, non sono infatti soggetti all’imposta, tra gli altri:

  • i terreni ubicati nei Comuni delle isole minori di cui all’Allegato A della Legge n. 448/2001;
  • i terreni ad immutabile destinazione agrosilvopastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile;
  • i terreni agricoli, ovunque situati, posseduti e condotti da soggetti IAP o CD (siano essi persone fisiche o società) iscritti alla relativa previdenza agricola;
  • le aree edificabili possedute e condotte da agricoltori professionali iscritti all’INPS.

È bene precisare che il MEF, nella Nota 23/5/2016, n. 20535/2016, ha precisato che l’esenzione riservata ai terreni posseduti e condotti da IAP o CD si applica anche:

  • al familiare coadiuvante del coltivatore diretto;
  • al proprietario/comproprietario dei terreni agricoli coltivati, compresi quelli non coltivati, dell’impresa agricola “coltivatore diretto”, di cui è titolare un altro componente del nucleo familiare;
  • esercitando direttamente l’attività agricola, al soggetto che risulti iscritto come coltivatore diretto nel nucleo familiare del capo-azienda ai fini previdenziali;
  • nel caso in cui coltivatori diretti/IAP, persone fisiche, iscritti nella previdenza agricola, abbiano costituito una società di persone alla quale hanno concesso in affitto/comodato il terreno di cui mantengono il possesso e che, in qualità di soci, continuano a coltivare direttamente;

Come calcolare l’IMU?

L’imposta va calcolata in base ai mesi e alla percentuale di possesso, computando per intero il mese nel quale lo stesso si è protratto per almeno 15 giorni. Dall’imposta, dovranno poi essere decurtate eventuali detrazioni o riduzioni dell’imponibile o dell’imposta previste a livello nazionale, ovvero dal Regolamento Comunale.

Si ricorda che la base imponibile per l’IMU sui terreni agricoli si calcola applicando al reddito dominicale, aumentato del 25%, il moltiplicatore 135. Per i fabbricati, la base imponibile è rappresentata dalla rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata per coefficienti diversificati, a seconda della tipologia di immobile. Per le aree edificabili (non condotte da IAP e CD), invece, l’imposta si calcola sul valore venale dell’immobile.

Tipologia di Fabbricati

Coefficiente

Da A/1 a A/11 esclusa A/10;  C/2, C/6 e C/7

160

B, C/3, C/4 e C/5

140

A/10 e D/5 (*)

80

C/1

55

D (diverso da D/5) (*)

65

(*) Immobili di categoria D privi di rendita catastale, posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, si applicano i coefficienti di cui al D.M. 06/05/2019.

TASI

La TASI è l’imposta destinata al finanziamento dei servizi indivisibili del Comune ed è disciplinata in larga parte dai singoli Regolamenti degli enti locali.

In linea generale, comunque, sono soggetti a TASI i fabbricati rurali strumentali, i fabbricati a disposizione e le aree edificabili (non possedute e condotte da agricoltori professionali).

Sono invece previste delle esenzioni per i terreni agricoli e per le aree edificabili possedute e/o condotte da coltivatori diretti/IAP.

La base imponibile TASI è ottenuta applicando, alla rendita catastale rivalutata, i moltiplicatori stabiliti per ciascuna categoria catastale (che sono gli stessi previsti per l’IMU).

Modalità di versamento

IMU e TASI vanno versate tramite F24 o presentando apposito bollettino di c/c/p e il versamento minimo deve ammontare a 12 euro, calcolato su base annua, salvo diverse Disposizioni Comunali.

Si precisa che il prossimo versamento TASI dovrebbe essere l’ultimo, in quanto nella legge di Bilancio 2020 è prevista un’unificazione dell’IMU – TASI.



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