Questa potrebbe essere la settimana decisiva per l’approvazione della Legge di Bilancio, il cui testo pressoché definitivo è stato formulato nelle varie commissioni e potrebbe essere confermato dal voto del Parlamento già entro il fine settimana.
Per l’agricoltura, gli ultimi giorni di lavoro nelle commissioni sono stati decisamente interessanti: tante, infatti, sono le novità relative al settore primario che potrebbero essere inserite nel disegno di Legge al fotofinish.
Spese per le colture arboree
La prima novità riguarderebbe la possibilità per gli agricoltori, nel triennio 2020/2022, di incrementare del 20% la quota di ammortamento deducibile dalle imposte sui redditi, a fronte di spese sostenute per investimenti in nuovi impianti di colture arboree pluriennali.
Pertanto, rientrano nell’elenco degli impianti agevolabili:
- viti;
- olivi;
- frutti maggiori (peri, meli, peschi);
- agrumi;
- frutti minori;
- piccoli frutti;
- frutti tropicali e subtropicali;
- piante forestali.
Se la proposta di modifica fosse confermata, interesserebbe le imprese agricole che determinano (per obbligo o per opzione) il reddito nei modi ordinari.
Tassazione forfettaria per l’attività di rivendita dei vivaisti
L’altro emendamento inserito al termine dei lavori preparatori in commissione è quello relativo alla tassazione forfettaria prevista per i florovivaisti.
Secondo quanto previsto dal testo del disegno di Legge, potrebbe essere introdotta una tassazione forfettaria pari al 5% dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti acquistati da altri imprenditori agricoli florovivaistici e successivamente commercializzati.
È importante precisare, però, che non potranno essere venduti prodotti di terzi oltre il limite del 10% del volume di affari del florovivaista.
Arriva l’oleoturismo
Un’ulteriore novità introdotta nelle ultime curve dell’iter di formazione della Legge di Bilancio è l’introduzione del cosiddetto oleoturismo.
Nei fatti, il provvedimento estende le possibilità offerte dalla disciplina dell’enoturismo introdotta dalla L. 205/2017 anche ai produttori olivicoli.
Con il termine oleoturismo si intendono “tutte le attività di conoscenza dell’olio d’oliva espletate nel luogo di produzione, le visite nei luoghi di coltura, di produzione o di esposizione degli strumenti utili alla coltivazione dell’ulivo, la degustazione e la commercializzazione delle produzioni aziendali dell’olio d’oliva, anche in abbinamento ad alimenti, le iniziative a carattere didattico e ricreativo nell’ambito dei luoghi di coltivazione e produzione”.
Super ed iperammortamento come credito d’imposta: via libera anche agli agricoli
L’altra novità importante per il mondo dell’agricoltura è la trasformazione delle misure del super ed iperammortamento in un credito di imposta.
Tale trasformazione, infatti, apre la possibilità di accedere alle agevolazioni anche a tutti quei soggetti che non redigono il bilancio: pertanto, dal 2020 potranno usufruire del credito di imposta anche tutti gli imprenditori agricoli, che lo potranno portare in compensazione per abbattere i debiti contributivi ovvero quelli fiscali relativi ad IVA, imposte dirette e tributi locali.
Per fare alcuni esempi, potrebbero essere oggetto di agevolazione gli acquisti di trattori e macchine agricole, gli acquisti di software, lo sviluppo di sistemi di precision farming e il ricorso a tecnologie satellitari.
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