A partire dal 2 marzo, al fine di consentire agli esportatori abituali di avvalersi della facoltà di effettuare acquisti senza applicazione dell'imposta sul valore aggiunto, l’Agenzia delle Entrate ha attivato il servizio di consultazione, mediante utilizzo del Cassetto fiscale, con il quale i fornitori potranno acquisire le informazioni relative alle lettere d’intento trasmesse telematicamente dagli esportatori abituali.
Con il Provvedimento n. 96911 del 27 febbraio 2020, l’Agenzia delle Entrate ha individuato le modalità operative per l’attuazione delle modifiche introdotte alla disciplina delle lettere d’intento dall’art. 12-septies del D.L. 34/2019.
L’art. 12-septies del D.L. n. 34/2019, a partire dal 1° gennaio 2020, ha semplificato le procedure degli esportatori e dei loro fornitori, per poter effettuare acquisti in regime di non imponibilità IVA.
L’esportatore abituale deve inviare telematicamente la dichiarazione d’intento all’Agenzia delle Entrate, che rilascerà apposita ricevuta telematica, indicando un protocollo di ricezione a diciassette cifre.
La procedura permette al fornitore di eseguire un riscontro telematico della trasmissione della dichiarazione d’intento all’Agenzia delle Entrate e, successivamente, di indicare sulla fattura emessa gli estremi del protocollo di ricezione della stessa dichiarazione, verificato telematicamente.
I dati messi a disposizione nel Cassetto fiscale potranno essere consultati direttamente dai fornitori oppure tramite loro intermediari delegati.
Nel Provvedimento n. 96911/2020 è stato inoltre precisato che l’utilizzo del modello, approvato con Provvedimento del 2 dicembre 2016, è comunque consentito fino al 27 aprile 2020.
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