Sul sito di ISMEA è stato aggiornato il modello che le imprese del settore primario devono compilare e trasmettere alla banca, per la richiesta del micro-finanziamento fino a 25.000 euro.
In base all’art. 13, comma 1, lett. m) del D.L. n. 23/2020, ISMEA può concedere la propria fideiussione, a fronte di finanziamenti bancari a medio e lungo termine, a favore delle imprese agricole che svolgono le attività di cui all’articolo 2135 del Codice Civile, così come modificato dalla Legge di Orientamento (D.Lgs. n. 228/2001 per l’agricoltura e D.Lgs. n. 226/2001 per la pesca).
In particolare, ISMEA ha già messo a disposizione delle banche un canale dedicato per la trasmissione delle pratiche “Liquidità 25” che, in base al Decreto Liquidità, consente alle piccole medie imprese e alle persone fisiche esercenti attività d’impresa, le cui attività sono state danneggiate dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus, di accedere al credito con garanzia di ISMEA, nella misura del 100% del finanziamento, nel limite:
- del 25% dei ricavi del soggetto beneficiario, come risultante dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione fiscale presentata alla data di richiesta della garanzia;
- fino ad un massimo di 25.000 euro.
Il nuovo modulo
Rispetto alla scorsa settimana, ISMEA ha provveduto ad aggiornare il modello che le imprese richiedenti il finanziamento devono compilare e consegnare alla banca.
Tra le novità del modello di autocertificazione, composto da quattro pagine, vi è la precisazione che le imprese richiedenti sono iscritte presso il Registro delle imprese con la qualifica di imprenditore agricolo, ai sensi dell’art. 1 del D.Lgs. n. 228/2001.
Nel nuovo modulo è inoltre precisato che l’aiuto verrà imputato tra gli “Aiuti sottoforma di sovvenzione diretta, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali” di cui alla sezione 3.1 della Comunicazione UE del 19 marzo 2020 “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” poi modificata il 4 aprile 2020.
In base alle indicazioni fornite dalla Commissione UE, l’intervento di ISMEA rientra tra gli aiuti di Stato e, come tale, è ammesso a condizione che siano rispettati i massimali fissati per attività, ovvero:
- 120.000 euro per le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura;
- 100.000 euro per impresa operante nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli;
- 800.000 euro per le imprese operanti nel settore della trasformazione o commercializzazione di prodotti agricoli.
Le imprese dovranno inoltre indicare la destinazione dei finanziamenti per i quali è richiesta la garanzia di ISMEA, specificando l’importo destinato all’attività di produzione primaria di prodotti agricoli rispetto all’ipotesi di trasformazione o commercializzazione degli stessi.
In allegato il nuovo modello di autocertificazione.
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