Tra le varie agevolazioni dedicate alle ristrutturazioni della casa e degli edifici vi è anche il bonus verde, che consiste in una detrazione d’imposta del 36% da indicare nel quadro E del modello 730/2020, alla sezione III.
Le spese che possono essere agevolate sono quelle effettuate nel 2018 e nel 2019, per gli interventi relativi alla:
- “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Tra le spese ammesse alla detrazione rientrano anche quelle di progettazione e manutenzione connesse all'esecuzione degli interventi in questione; per questo motivo, risultano agevolabili tutte le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento e non il solo acquisto di piante o altro materiale.
La detrazione non spetta per le spese sostenute per:
- la manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti, se non connessa ad un intervento innovativo o modificativo nei termini sopra indicati;
- i lavori in economia. Tuttavia, tale circostanza non esclude che il contribuente possa rivolgersi a fornitori diversi per l’acquisto degli alberi/piante/arbusti/cespugli/specie vegetali e per la realizzazione dell’intervento, fermo restando che l’agevolazione spetta a condizione che, come detto, l’intervento di riqualificazione dell’area verde sia complessivo e ricomprenda anche le prestazioni necessarie alla sua realizzazione.
La detrazione spetta anche per le spese sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, di cui agli articoli 1117 e 1117-bis c.c.; in tale ipotesi, la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio, entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Ai fini delle imposte sui redditi delle persone fisiche, dall'imposta lorda si detrae un importo pari al 36% delle spese documentate, fino a un massimo di 5.000 euro per unità immobiliare residenziale; il predetto limite è correlato ad ogni singola unità immobiliare oggetto di intervento. Al contribuente che esegue gli interventi su più unità immobiliari, il diritto alla detrazione è riconosciuto più volte.
Le spese sostenute sono detraibili solo se sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono l’unità immobiliare ad uso abitativo, sulla base di un titolo idoneo, e ai familiari conviventi dei predetti possessori o detentori dell'immobile sul quale sono effettuati gli interventi.
Le spese sostenute dovranno essere tracciabili per avere diritto alla detrazione, che sarà ripartita in dieci rate annuali di pari importo.
Tali spese andranno indicate nel quadro E del modello 730/2020 con il codice “12” nella colonna due, ai righi da E41 a E43.
Infine si ricorda che, a seguito della conversione in Legge del Decreto Milleproroghe, il bonus verde è stato prorogato di un anno, e potrà quindi essere applicato anche alle spese sostenute nel 2020.
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