Il 30 giugno scadono i termini per l’invio senza sanzioni dei dati dei corrispettivi relativi al periodo che va dall’8 marzo al 31 maggio 2020.
A causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, l’Agenzia delle Entrate ha esteso il termine ordinario per l’invio dei corrispettivi che, normalmente, dovrebbe essere effettuato entro dodici giorni dalla data di effettuazione dell'operazione ovvero, per il "periodo transitorio" di prima applicazione dell'obbligo, entro la fine del mese successivo a quello di effettuazione dell'operazione.
Sul punto, si ricorda che l'invio telematico dei corrispettivi previsto dall'art. 2, D.Lgs. n. 127/2015 rientra tra gli adempimenti che sono stati oggetto della sospensione disposta dall'art. 62, comma 1, D.L. n. 18/2020, a favore di tutti i soggetti con domicilio fiscale/sede legale o operativa in Italia.
Lo stesso comma 1 dispone altresì che gli adempimenti sospesi dovranno essere effettuati entro il 30 giugno 2020, senza sanzioni.
La non sanzionabilità riguarda esclusivamente l'omesso/tardivo invio dei dati dei corrispettivi e non anche l'omessa/tardiva certificazione dei corrispettivi.
La possibilità di derogare al termine ordinario interessa:
- i soggetti ancora privi di registratore telematico e riguarda i corrispettivi dei mesi da febbraio ad aprile;
- i soggetti che dispongono di un registratore telematico in servizio;
- i corrispettivi regolarmente certificati, ossia per i quali è stato ordinariamente emesso il documento commerciale o lo scontrino/ricevuta fiscale.
Chi possiede tali requisiti potrà effettuare, senza l’applicazione di sanzioni, l'invio dei dati con modalità e canali diversi, a seconda che si disponga o meno di un RT in servizio.
I soggetti dotati di registratore telematico devono:
- estrarre dal RT il file, creato e sigillato in automatico dallo stesso RT, e trasferirlo su una memoria esterna;
- accedere come "Gestore ed esercente" alle "Procedure di emergenza - Assenza di rete" disponibili nel portale "Fatture e Corrispettivi" del sito internet dell'Agenzia e da tali procedure caricare (upload) ed inviare il file estratto dal RT. A tal fine, l'Agenzia precisa che, se i file sono più di uno, l'upload dovrà essere effettuato uno alla volta.
I soggetti ancora privi di RT provvedono all'invio dei dati utilizzando il portale "Fatture e corrispettivi", disponibile sul sito internet dell'Agenzia, con la procedura ordinariamente utilizzata per la trasmissione dei dati nel c.d. "periodo transitorio".
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