banner-stampe Confermata l’esenzione IMU per gli immobili degli enti non commerciali


Forlì, 17/01/2024
Prot. n. 51/2024

Confermata l’esenzione IMU per gli immobili degli enti non commerciali

Redazione

Stampa
 

La Legge di Bilancio 2024 propone diverse novità in merito ai tributi locali, tra queste ve ne è una riguardante l'esenzione dall'IMU per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, così come indicato nell'articolo 1, comma 71 della Legge 213/2023. Questa disposizione introduce due norme di interpretazione autentica.

Così come stabilito dall’articolo 1, comma 759, lettera g) della Legge 160/2019, è riconosciuta l'esenzione dall'IMU per gli immobili posseduti e utilizzati dai soggetti di cui all’art. 7 del Decreto Legislativo 504/1992, destinati esclusivamente ad attività di tipo non commerciale. La disposizione in esame richiede, per usufruire di questa esenzione, il rispetto di due requisiti:

  • un requisito soggettivo, che richiede che il soggetto passivo IMU sia qualificato come “ente non commerciale” ex articolo 73, comma 1, lettera c) del TUIR;
  • un requisito oggettivo, che implica l'utilizzo dell'immobile per lo svolgimento di attività istituzionali in modalità non commerciale, così come definite negli articoli 3 e 4 del D.M. 200/2012 ed elencate nell'articolo 7, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 504/92.

La Legge di Bilancio 2024 interviene sull’art. 1, comma 759, lettera g) della Legge 160/2019, fornendo l’interpretazione del concetto di “possesso” ed “utilizzo” dell’immobile, in particolare:

  • gli immobili dell'ente non commerciale si considerano posseduti anche se concessi in comodato ad un altro ente non commerciale collegato funzionalmente o strutturalmente, a condizione che l'ente comodatario svolga esclusivamente attività istituzionali in modalità non commerciale;
  • gli immobili sono utilizzati anche in assenza dell'esercizio attuale delle attività istituzionali, a condizione che ciò non determini la cessazione definitiva della strumentalità dell'immobile allo svolgimento di tali attività.

In particolare, questa disposizione, contenuta nella Legge di Bilancio 2024, allinea la legislazione alle pronunce della Corte di Cassazione, come evidenziato nelle Sentenze del 2 ottobre 2023, n. 27761, e del 12 maggio 2021, n. 12539.

Infine, sempre nell'articolo 1, comma 71 della Legge 213/2023, è richiamata un'ulteriore norma di interpretazione autentica secondo cui l'esenzione dall'IMU è riconosciuta anche per gli immobili non attualmente utilizzati per le attività istituzionali, purché tali immobili siano strumentali a tali attività e il mancato esercizio attuale non determini la cessazione definitiva di tale strumentalità.

Come anticipato, entrambe le suddette disposizioni rappresentano norme di interpretazione autentica e, in virtù di ciò, hanno effetti retroattivi, applicandosi anche agli anni precedenti alla loro entrata in vigore.

Conseguentemente, tali disposizioni risultano rilevanti anche per le controversie ancora in corso concernenti il riconoscimento dell'esenzione dall'IMU o per le richieste di rimborso dell'IMU versata dagli enti non commerciali, qualora siano presenti le circostanze individuate dall'articolo 1, comma 71 della Legge 213/2023.


Redazione
©RIPRODUZIONE RISERVATA

©RIPRODUZIONE RISERVATA. Tutti i diritti sono riservati a ConsulenzaAgricola.it srl. L’utente può consultare i contenuti solo per fini professionali, nel rispetto delle condizioni contrattuali. Sono vietati usi diversi, inclusi duplicazione, diffusione, estrazione di dati e addestramento di sistemi di Intelligenza Artificiale. Le violazioni comportano responsabilità civili e penali, con obbligo di risarcimento danni.

stampa-footer-2021 Confermata l’esenzione IMU per gli immobili degli enti non commerciali