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Forlì, 29/04/2025
Prot. n. 320/2025

Tutto pronto per le dichiarazioni precompilate

Redazione

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Dal 30 aprile saranno consultabili, sul sito dedicato dell’Agenzia delle entrate, le dichiarazioni precompilate Mod. 730/2025 e Redditi PF 2025.

Le modifiche ai modelli e l’invio delle dichiarazioni dei redditi potranno avvenire dal 15 maggio 2025. Sono invece differenti i termini entro i quali le dichiarazioni dovranno essere trasmesse: il termine per l’invio del modello 730/2025 è fissato al 30 settembre mentre quello per il modello Redditi PF 2025 è fissato al prossimo 31 ottobre.


IN BREVE

Dal 30 aprile 2025 saranno disponibili online le dichiarazioni precompilate 730/2025 e Redditi PF 2025; modifiche e invii possibili dal 15 maggio. I termini per l’invio delle dichiarazioni sono fissati al 30 settembre per il modello 730/2025 e al 31 ottobre per il Mod. Redditi PF. Ampliata la platea di utenti e semplificate le procedure. I dati precaricati sono stati potenziati includendo, tra gli altri, i proventi da fotovoltaico e dati di fatture e corrispettivi per i contribuenti in regime di vantaggio e forfettario. Con l’inserimento dei nuovi quadri M e T nel modello 730/2025 si ampliano le possibilità di utilizzo di questo modello per la gestione delle plusvalenze e rivalutazione di terreni e quote.


Prende il via la nuova campagna delle dichiarazioni dei redditi. Per il modello 730/2025 i destinatari preferenziali sono pensionati e lavoratori dipendenti (ma non solo), mentre il modello Redditi PF 2025 consente di gestire tutte le tipologie di reddito delle persone fisiche.

La “precompilata” è stata potenziata e semplificata: sono stati implementati i dati presenti nei modelli (redditi, oneri, ecc.); ampliate le possibilità di supporto alla compilazione con l’intervento di intermediari, professionisti e persone specificatamente delegate; semplificate le procedure in caso dichiarazioni presentate dall’erede.

Per i contribuenti non vi è l’obbligo di utilizzare i modelli precompilati messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate.  Tuttavia, come dimostrato dall’incremento dei soggetti che utilizzano tali strumenti, è innegabile che la precompilata rappresenta una semplificazione ben accolta dal contribuente.

Per quali soggetti è possibile presentare il modello 730/2025?

Il modello 730/2025 può essere presentato dai contribuenti che nel 2025 sono:

  • pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all’estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale definita annualmente con apposito decreto ministeriale);
  • persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);
  • soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • sacerdoti della Chiesa cattolica;
  • giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
  • persone impegnate in lavori socialmente utili;
  • lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno;
  • personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato;
  • produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), IRAP E IVA;
  • persone che percepiscono alcune tipologie di redditi soggetti a tassazione separata e/o a imposta sostitutiva, nonché da rivalutazione del valore dei terreni;
  • persone che percepiscono redditi derivanti da cessione di partecipazioni non qualificate, obbligazioni e altri strumenti che generano plusvalenze, nonché plusvalenze derivanti dalle cessioni di partecipazioni qualificate e dalla cessione di cripto-attività.

Per i suddetti contribuenti il modello 730/2025 può essere presentato anche in assenza di un sostituto d’imposta che, nel 2025, possa procedere agli eventuali conguagli d’imposta. In tal caso, il modello precompilato (senza sostituto) va presentato direttamente all’Agenzia delle entrate ovvero a un CAF o a un professionista abilitato. Invece, il Modello 730/2025 ordinario, senza sostituto, può essere presentato a un CAF o a un professionista abilitato.

Con il provvedimento n. 193922 del 23 aprile, L’Agenzia delle Entrate ha stabilito le modalità di accesso alla dichiarazione precompilata per i contribuenti e per gli altri soggetti autorizzati. Con apposita delega, l’accesso ai dati precompilati del modello Redditi Persone fisiche è ora consentito, oltre che ai professionisti e ai CAF dipendenti e pensionati, a tutti gli intermediari incaricati della trasmissione telematica delle dichiarazioni, come ad esempio CAF imprese, avvocati o revisori.

Le novità delle dichiarazioni precompilate

I dati presenti e precaricati nei modelli dichiarativi sono stati ulteriormente implementati.

Acquisendo le informazioni direttamente dal GSE, l’Agenzia delle entrate ha inserito nel modello i proventi ricevuti dal contribuente per la cessione di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici in ambito domestico.

Per i contribuenti in regime forfettario o in regime di vantaggio, sono stati acquisiti i dati reddituali dalle fatture elettroniche trasmesse all’SDI e dai corrispettivi giornalieri inviati telematicamente.

Inoltre, in linea con le indicazioni del D.Lgs. n 1./2024, attuativo della delega fiscale in materia di adempimenti, sono stati implementati due nuovi quadri utilizzabili dalle persone fisiche, non titolari di partita IVA, per la dichiarazione semplificata di redditi soggetti a tassazione separata, a imposta sostitutiva o derivanti da plusvalenza di natura finanziaria:

  • Quadro M - Redditi soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva. Rivalutazione dei terreni;
  • Quadro T - Plusvalenze di natura finanziaria.

Tali quadri erano presenti, fino al periodo d’imposta 2023, solo nel modello Redditi PF. Con il loro inserimento nel modello 730/2025 si amplia la platea dei soggetti che utilizzeranno tale modello precompilato.

Dal 2025 gli eredi non dovranno per forza presentare il modello in prima persona, il servizio web per la gestione delle autorizzazioni in capo all’erede è stato reso utilizzabile anche da tutori, amministratori di sostegno e genitori abilitati all’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate.

Accesso alla propria dichiarazione

Per visualizzare e scaricare la dichiarazione occorre accedere alla propria area riservata con SPID, CIE o CNS.  La consultazione della dichiarazione e le relative operazioni fino all’invio della stessa potranno essere delegate ad un familiare o una persona di fiducia direttamente dall’area riservata del contribuente, tramite il sito dell’Agenzia. In alternativa, inviando una PEC o formalizzando la richiesta presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate.

Una volta all’interno del servizio si potrà scegliere se accedere alla dichiarazione in modalità semplificata oppure ordinaria. Nel primo caso, il sistema proporrà una visualizzazione dei dati tramite un’interfaccia semplice da navigare anche grazie alla presenza di termini di uso comune che indicano in modo chiaro le sezioni in cui sono presenti dati da confermare o modificare: ad esempio, i dati relativi all’abitazione (rendita, eventuali contratti di locazione, interessi sul mutuo ecc.) sono raccolti nella sezione “casa”, gli oneri nella sezione “spese sostenute”, le informazioni su coniuge e figli nella sezione “famiglia”.

Al fine di acquisire nel modello redditi i dati precompilati devono essere accettati o modificati.


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