Nella giornata di ieri, dopo diversi mesi di attesa, la Commissione UE ha presentato al Consiglio agricoltura un piano di aiuti straordinari da 500 milioni di euro destinati ad allevatori ed agricoltori.
Il piano approvato prevede che una parte delle risorse, circa 150 milioni, sarà destinata specificamente ai produttori di latte che scelgono di ridurre la produzione, con l’obiettivo di diminuirla di oltre un milione di tonnellate.
La restante parte del pacchetto, invece, verrà divisa tra i vari paesi dell’Unione che dovranno destinare i fondi per sviluppare programmi di competitività, sopperire alla carenza di liquidità, sostenere i regimi di qualità e favorire le aggregazioni cooperative degli agricoltori.
Dei 350 milioni destinati all’UE, all’Italia spetterà una quota di 21 milioni che verrà poi portata a 42 milioni tramite l’utilizzo di risorse interne, vista la possibilità lasciata agli Stati di aumentare i fondi fino a raddoppiare la propria dotazione. Il Mipaaf ha già annunciato, per bocca del ministro Martina, che tali somme verranno utilizzate anche per fornire un supporto alla crisi del latte ovino.
All’interno del piano elaborato dalla Commissione UE ci sono anche ulteriori componenti: per quanto riguarda il settore lattiero-caseario è prevista la possibilità di offrire un sostegno accoppiato, offrendo una deroga all’obbligo di mantenere la dimensione delle mandrie; inoltre si prevede l’estensione dell’intervento pubblico per lo stoccaggio della polvere di latte scremato per un quantitativo di 350mila tonnellate.
Novità dovrebbero esserci anche con riguardo al settore dell’ortofrutta, dove è stato annunciato l’aumento delle compensazioni versate agli agricoltori per il ritiro di prodotti ortofrutticoli da parte dell’Unione Europea.
Infine, il pacchetto prevede un aumento degli anticipi sui pagamenti diretti della PAC e altri pagamenti dello sviluppo rurale: già dal 16 ottobre potrebbero essere versati anticipi dal 70% all’85% su tali importi.
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