Come oramai risaputo, il 31 maggio prossimo scade il termine per il primo invio delle liquidazioni IVA trimestrali. Sulla base di alcune indiscrezioni fornite dalle società di software, a parte la quantità di pagine di istruzioni, quello che risulta evidente e preoccupante sono le modalità operative.
Infatti, memori delle parole del Direttore Generale del Ministero delle Finanze Dott.ssa Orlandi, la quale ha sempre sostenuto che i “dati sono già disponibili e quindi è sufficiente un semplice “CLICK”, questo ulteriore balzello, non ha mai preoccupato più di tanto.
Andando invece ad analizzare le modalità operative, sono emerse una serie di incredibili novità fra cui:
- per l’invio si dovrà usare un nuovo canale telematico diverso da Entratel,
- non è previsto l’invio massivo, ma l’invio dei file per ogni singolo contribuente.
Le novità non sono finite in quanto al peggio non c’è mai fine, in quanto:
- ogni file dovrà essere firmato preventivamente con Desktop Telematico,
- sarà necessario essere loggati al sito dell’Agenzia dell’Entrate sezione fatture telematiche,
- si dovrà inserire a mano il codice fiscale di ogni singolo cliente,
- si dovrà accedere a un’altra pagina web e importare il file generato dal software dello studio,
- trasmettere e monitorare il file generato e poi trasmesso,
- in un secondo momento, tramite lo stesso sistema, scaricarne la ricevuta.
Ma la storia non è finita.
Sembrerebbe che ci sia la possibilità di escludere tutti questi passaggi tramite la sottoscrizione di specifici accordi preliminari con l’Agenzia delle Entrate, opzione però non prevista per i singoli professionisti, ma non si sa bene fra chi.
Adesso arriva il bello.
Le società di software, in accordo con il Ministero, avrebbero però sviluppato appositi software che permetterebbero la trasmissione massiva dei dati.
Ovviamente tutto questo a pagamento.
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