L’Ispettorato Nazionale del Lavoro avvierà una serie di controlli mirati alla verifica del corretto utilizzo degli ammortizzatori sociali, istituiti per contenere gli effetti della pandemia da COVID-19 sulle imprese e conseguentemente sui lavoratori.
La commissione centrale di programmazione della vigilanza del 10 giugno 2020 ha evidenziato la necessità di attivare diffusi controlli sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche destinate agli ammortizzatori sociali con causale COVID-19, finalizzati anche a contrastare fenomeni fraudolenti.
L’INL, con la Circolare n. 532 del 12 giugno 2020, ha quindi indicato come i controlli siano diretti alle imprese che hanno fatto richiesta di trattamenti di cassa integrazione ordinaria (CIGO), del fondo di integrazione salariale (FIS), della cassa integrazione in deroga e della cassa integrazione salariale per gli operai agricoli (CISOA).
Inoltre, gli accertamenti avranno ad oggetto le domande di indennità di sostegno al reddito, presentate da lavoratori stagionali del settore del turismo e degli stabilimenti termali, da lavoratori agricoli, da lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’assicurazione obbligatoria:
- artigiani;
- commercianti;
- coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
- imprenditori agricoli.
I controlli potranno essere rivolti con celerità nei confronti di aziende segnalate dall’INPS.
Per gli altri accertamenti, le commissioni regionali provvederanno a coordinare i controlli, avendo cura di seguire le seguenti priorità:
- aziende che hanno fatto richiesta di trattamenti di cassa integrazione ordinaria, fondo di Integrazione salariale e cassa Integrazione in deroga;
- domande di indennità di sostegno al reddito, presentate da lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, da lavoratori agricoli, da lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’assicurazione generale obbligatoria (artigiani, commercianti, IAP, coltivatori diretti, coloni e mezzadri).
Le liste delle aziende che hanno richiesto l’attivazione degli ammortizzatori sociali saranno fornite dall’INPS e, in fase di programmazione, sarà data particolare attenzione nei riguardi:
- delle aziende operanti nei settori che non hanno subito interruzioni delle attività;
- delle aziende operanti in deroga alle misure restrittive previste dalla normativa emanata in relazione all'emergenza epidemiologica;
- delle aziende che hanno presentato domande di iscrizione, ripresa dell’attività, modifiche dell’inquadramento con effetto retroattivo, in periodi immediatamente precedenti le richieste di trattamento delle varie forme di cassa integrazione;
- delle assunzioni, trasformazioni e riqualificazioni di rapporti di lavoro in periodi immediatamente precedenti le richieste di trattamenti delle varie forme di cassa integrazione;
- del numero dei lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali ed eventuali esternalizzazioni;
- delle aziende/datori di lavoro che hanno collocato in smart working il personale e richiesto l’erogazione di ammortizzatori sociali;
- delle aziende che non hanno comunicato all’INPS la ripresa, anche parziale, dell’attività lavorativa.
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