Il 31 dicembre sta arrivando e l’INPS ha reso note le modalità operative ed applicative per l’applicazione dell’incentivo assunzioni per l’anno 2020.
Il tempo per le opportune valutazioni è davvero esiguo e le aziende, specie in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo ormai da mesi, non agevola sicuramente le decisioni.
Il Decreto Agosto aveva previsto la possibilità di fruire di un esonero contributivo in caso di:
- assunzioni a tempo indeterminato;
- trasformazioni a tempo indeterminato;
- assunzione a tempo determinato o con contratto stagionale, per le aziende appartenenti ai settori del turismo e degli stabilimenti termali.
Attenzione però, non tutti i settori possono beneficiare dell’incentivo.
Risultano, infatti, esclusi i datori di lavoro agricolo, lavoro domestico e Pubblica Amministrazione.
La misura dell’esonero contributivo, per le assunzioni a tempo indeterminato, è pari al 100% dei contributi previdenziali a carico dell’azienda (ad esclusione dei premi INAIL) per un periodo di sei mesi, nel limite massimo di € 8.060,00 annui
In caso di assunzione a tempo determinato, l’esonero contributivo è applicabile nella misura del 100% dei contributi previdenziali a carico dell’azienda (ad esclusione dei premi INAIL) per un periodo di tre mesi, ovvero la minor durata del rapporto a termine.
Particolarità molto importante è che i rapporti incentivati, ovvero quelli instaurati/trasformati nel periodo 15 agosto - 31 dicembre 2020, non richiedono alcuna condizione sia di carattere soggettivo sia di carattere di “status” lavorativo. In sostanza, qualora sussistano le condizioni contrattuali e aziendali (riportate di seguito), l’azienda potrà beneficiare dell’incentivo già dalla mensilità di novembre 2020.
Le imprese interessate, al fine di poter beneficiare dell’incentivo, dovranno a loro volta soddisfare una serie di requisiti:
- rispetto dei principi generali di cui all’art. 31, D.Lgs. n. 150/2015;
- rispetto della normativa in materia di tutela delle condizioni di lavoro e assicurazione obbligatoria contro gli infortuni;
- regolarità contributiva;
- rispetto dei contratti di lavoro;
- rispetto degli obblighi in materia di diritto di precedenza.
Verificate le condizioni di cui sopra, le aziende o gli intermediari incaricati dovranno presentare istanza telematica attraverso il portale INPS (ex DiResCo), all’interno del quale sarà necessario fornire una serie di ulteriori informazioni:
- dati identificativi del lavoratore;
- codice della comunicazione obbligatoria;
- importo della retribuzione mensile media;
- aliquota contributiva a carico del datore di lavoro;
L’istanza sarà da considerarsi preliminare, in attesa di conferma dell’Istituto, che verificherà i requisiti oltreché la disponibilità delle risorse stanziate.
Successivamente, l’INPS calcolerà l’importo dell’incentivo e ne autorizzerà la relativa fruizione.
Andrea Fiumi, consulente del lavoro
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