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Forlì, 14/02/2022
Prot. n. 120/2022

La contribuzione INPS 2022 di artigiani e commercianti


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Con la Circolare n. 22 dell’8 febbraio 2022, l’INPS ha comunicato gli importi dei contributi dovuti da artigiani e commercianti per l’anno 2022, indicando le nuove aliquote, gli importi del massimale e del minimale, nonché le modalità di calcolo e di versamento dei contributi previdenziali dovuti.

La variazione percentuale in aumento dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati relativa al periodo gennaio-dicembre 2021 ed al periodo gennaio-dicembre 2020 ha determinato un sostanziale incremento dei minimali e dei massimali di reddito da assumere ai fini della determinazione della contribuzione dovuta.

L’obbligo di corrispondere la contribuzione previdenziale alla Gestione IVS ricorre anche per i soci lavoratori di Srl commerciali che sono anche amministratori delle stesse. In tali ipotesi, in particolare, è richiesta l’iscrizione alla Gestione separata INPS per il reddito derivante dall’attività d’amministratore e, qualora sussistano le condizioni di prevalenza e abitualità dell’attività, anche l’iscrizione alla Gestione IVS in qualità di soci lavoratori.

Le aliquote e i minimali e massimali di reddito

Come sopra anticipato, per effetto della variazione in aumento del 1,9% registrata dall’ISTAT, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto da artigiani e commercianti è pari a 16.243 euro.

Di conseguenza, le aliquote contributive INPS 2022 sono pari al:

  • 24%, per gli artigiani;
  • 24,48%, per i commercianti (24% più lo 0,48% dovuto per finanziare l’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale);

da applicarsi ai titolari della posizione contributiva di qualunque età e ai coadiuvanti e ai coadiutori di età superiore a 21 anni.

Commercianti

Artigiani

Aliquota 2022

24,48%

Aliquota 2022

24,00%

       

Le aliquote sono ridotte della metà per gli iscritti con più di 65 anni di età, mentre per i coadiuvanti di età non superiore a 21 anni le aliquote sono fissate nella misura del 22,80% per gli artigiani e del 23,38% per i commercianti.

Il contributo previdenziale 2022 è dovuto sulla totalità dei redditi di impresa prodotti nel 2022 per la quota eccedente il minimale di 16.243 euro in base alle aliquote del 24% e del 24,48% e fino al limite della prima fascia di retribuzione annua pensionabile pari a 48.279 euro. Nel 2021, si ricorda, il minimale di reddito era pari a 15.953 euro.

Tuttavia, in relazione ai redditi d’importo superiore a 48.279, continua a trovare applicazione l’incremento dell’aliquota di un punto percentuale prevista dall’art. 3-ter, Legge n. 438/1992.

Il contributo dovuto per il 2022 è dunque pari a:

  • 3.905,76 euro annui per gli artigiani (3.710,84 euro per i coadiuvanti di età non superiore a 21 anni);
  • 3.983,73 euro annui per i commercianti (3.788,81 euro per i coadiuvanti di età non superiore a 21 anni).

Il massimale di reddito annuo entro il quale sono dovuti i contributi IVS è fissato a 80.465 euro per i soggetti che si sono iscritti alle gestioni INPS prima del 1° gennaio 1996 e a 105.014 euro per coloro che sono iscritti a partire da tale data. Nel 2021, invece, il massimale di reddito annuo era pari, rispettivamente, a 78.965 euro e a 103.055 euro.

Termini e modalità di versamento

I contributi previdenziali dovuti per l’anno 2022 devono essere versati, a mezzo Modello F24, entro i seguenti termini.

Rata

Termini di versamento

1° rata

16 maggio 2022

2° rata

22 agosto 2022 (il 20/08 cade di sabato)

3° rata

16 novembre 2022

4° rata

16 febbraio 2023

Il versamento dei contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale, invece, deve essere effettuato entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi, ossia entro il 30 giugno (22 agosto corrispondendo la maggiorazione dello 0,40%) e il 30 novembre 2022.

Ai fini della compilazione del Modello F24, si ricorda che nella “Sezione INPS” deve essere indicata, oltre al codice della competente sede INPS, al numero di matricola del contribuente e al periodo di riferimento, la causale contributo (si veda la seguente tabella).

Soggetto

Causale contributo

Descrizione

Artigiano

AF

Contributi dovuti sul reddito minimale

AP

Contributi dovuti sul reddito eccedente il minimale

APR

Contributi dovuti sul reddito eccedente il minimale - rate

API

Interessi su rate o per differimento

Commerciante

CF

Contributi dovuti sul reddito minimale

CP

Contributi dovuti sul reddito eccedente il minimale

CPR

Contributi dovuti sul reddito eccedente il minimale - rate

CPI

Interessi su rate o per differimento

In conclusione si evidenzia che attraverso la funzione “Dati del Mod. F24” del Cassetto previdenziale, è possibile prelevare direttamente la comunicazione contenete i dati e gli importi relativi al pagamento dei contributi dovuti.

 

 

 

 

 



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