La Rivista | nº 04 Aprile 2020
Crediti relativi alla cessione di prodotti agro-alimentari.
Buone pratiche per la gestione del credito ai tempi del COVID-19
di Gualtiero Roveda, avvocato
Il recupero dei crediti relativi alla cessione di prodotti agricoli, attività solitamente complessa, diventa oltremodo critica in tempi difficili come quelli attuali.
L’emergenza di carattere sanitario sta, infatti, determinando conseguenze importanti di natura economica in tutti i paesi con un impatto suscettibile di avere riflessi importanti sul tessuto imprenditoriale nel breve e medio periodo.
Gli analisti di Compagnie di assicurazione per il credito prevedono, a livello globale, un rilevante tasso di crescita delle insolvenze delle imprese: il dato è atteso in crescita del 14% (+18% in Italia) in tutto il mondo nel 2020, di cui 13mila PMI in Europa (di queste 3200 in Italia)1.

È necessario, pertanto, organizzarsi al meglio per cercare di dare la massima efficacia alla propria azione.
A tal fine vi è una serie di buone pratiche da osservare con attenzione.
1. DOCUMENTAZIONE
Per gestire e recuperare un credito è necessario essere in possesso di adeguata documentazione. Il creditore deve, infatti, rigorosamente provare l’esistenza del credito, il suo ammontare e la sua esigibilità, ovvero che siano scaduti i termini concessi al debitore per pagare spontaneamente.