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Forlì, 14/01/2015

L'usufrutto non viene trasferito al coniuge convivente


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In seguito alla morte di mio padre, pensionato coltivatore diretto, sono diventato pieno proprietario di un’abitazione di campagna (ex catasto rurale) di cui prima ero nudo proprietario e mio padre ne era l’usufruttuario.
Attualmente l’abitazione è la residenza di mia madre, coniuge superstite, anche essa pensionata coltivatrice diretta che percepisce anche la reversibilità. Io risiedo in un altro Comune e pertanto tale immobile viene considerato come seconda casa. Alla luce di ciò sono a richiedere la conferma che l’Imu non è dovuta come seconda casa del proprietario in quanto vi risiede il coniuge superstite dell’usufruttuario, in forza di diritto di abitazione.

 

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