Un giovane imprenditore con meno di 40 anni e iscritto dal 2017, conduttore di un'azienda agricola (sita in zona svantaggiata) con un capitale bestiame pari a 120 pecore adulte, 3 arieti adulti e 10 agnelle, e un capitale terreni pari a circa 20 ha di seminativi e circa 15 ha di pascolo, attualmente lavora come autista stagionale in un caseificio.
L'INPS ha negato l'iscrizione di tale soggetto come imprenditore agricolo, in quanto sostiene che l'imprenditore ha già un lavoro. È giusto? Egli può iscriversi come Coltivatore Diretto e non Imprenditore Agricolo e usufruire dello sgravio dei contributi in quanto giovane agricoltore?