Prende forma, pian piano, il testo della prossima Legge di Bilancio che, a dicembre, dovrà essere approvata dal Parlamento in vista del prossimo anno.
Dopo anni in cui le “Finanziarie” hanno letteralmente rivoluzionato il mondo dell’agricoltura e il relativo regime fiscale, le prime bozze della nuova Legge di Bilancio sembrano decisamente più tiepide nei confronti di questo settore.
Non mancano, però, alcune misure di grande interesse, suscettibili di un impatto immediato nel settore agricolo.
Incentivi per le nuove famiglie contadine
Tra le misure inserite nelle prime bozze della Legge di Bilancio, sono previste specifiche agevolazioni per le famiglie contadine che operano in agricoltura.
Utilizzando una quota del 50% dei terreni a vocazione agricola (disciplinati dall’art. 66, comma 1 del D.L. n. 1/2012) e il 50% dei terreni inseriti nella Banca delle terre abbandonate o incolte (art. 3 del D.L. n. 91/2017), tali fondi rustici saranno concessi gratuitamente per un periodo non inferiore ai venti anni a:
- nuclei familiari con un terzo figlio nato negli anni 2019, 2020 o 2021;
- società costituite da imprenditori agricoli, quando almeno una quota del 30% della società è posseduta dai predetti nuclei familiari.
Per agevolare lo sviluppo aziendale, poi, il disegno di legge prevede che nuclei familiari e società possano accedere prioritariamente ai benefici previsti dalle “Misure in favore dello sviluppo dell’imprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale”, così come disciplinati dal D.Lgs. 185/2000.
Tavolo sul caporalato
Per cercare di contrastare con maggiore efficacia la piaga del caporalato, pratica estremamente diffusa nel mondo agricolo, si prevede la possibilità di istituire un apposito tavolo istituzionale presso il Ministero del Lavoro: si tratta del cosiddetto “Tavolo caporalato”.
Tale organo sarà presieduto dal Ministro del Lavoro (o un suo rappresentante) e vi parteciperanno rappresentanti di diversi ministeri (Interno, Politiche Agricole, Infrastrutture), l’ANPAL, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, l’INPS, Regioni e Province autonome, nonché Carabinieri e Guardia di Finanza.
Il tavolo sul caporalato sarà istituito per la durata di tre anni, che potranno essere prorogati per un ulteriore triennio.
Novità per il settore dei tabacchi
Cattive notizie per chi lavora nel settore del tabacco: la nuova Legge di Bilancio, infatti, potrebbe alzare tutte le relative accise sui tabacchi lavorati, ad eccezione dei sigaretti.
Per le sigarette, l’importo specifico fisso per unità di prodotto passerà dal 10,5% all’11% della somma dell’accisa totale e dell’IVA calcolate con riferimento al prezzo medio ponderato delle sigarette. Aumenti anche per le accise minime previste per i sigari (da 25 a 30 euro per chilogrammo convenzionale) e per il tabacco trinciato a taglio (da 120 a 125 euro al chilogrammo).
Inoltre, per le sigarette, l’onere fiscale minimo salirà da 175,54 a 180,14 euro al chilogrammo.
Fondo montagna e interventi anti-Xylella
Tra le conferme del settore agricolo meritano menzione speciale il fondo nazionale per la montagna, istituito dalla L. n. 97/1994, il quale è stato finanziato con 30 milioni di euro che saranno equamente ripartiti nel triennio 2019-2021, confermando la dotazione economica degli ultimi anni.
Per quanto riguarda gli interventi a favore degli agricoltori colpiti dal batterio della Xylella e che hanno subito importanti danneggiamenti ai propri uliveti, la nuova Legge di Bilancio dovrebbe estendere l’area di protezione della misura, inserendo tra le zone che possono accedere ai contributi anche la cosiddetta “zona cuscinetto”.
Oltre ai contributi che saranno previsti, gli agricoltori operanti in tali aree potranno accedere anche al programma di rigenerazione dell’agricoltura, volto a recuperare colture storiche e ai sostegni previsti per i contratti di distretto.
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