Come più volte scritto, la Legge di Bilancio 2018 (L. 205/2017) ha esteso anche agli agriturismi l’opportunità di accedere al cosiddetto “bonus alberghi”, attribuendo così ai proprietari la possibilità di recuperare parte dei costi sostenuti.
L’agevolazione consiste in un credito d’imposta pari al 65% delle spese sostenute (fino ad un massimo di 200.000 euro) per interventi di riqualificazione (anche con finalità di tipo energetico), miglioramento dell’accessibilità degli immobili e/o adeguamento antisismico.
Può essere agevolato anche l’acquisto di mobili e componenti d’arredo, compresi gli arredi e le strumentazioni per la realizzazione di centri benessere, che vengono acquistati per le strutture ricettive destinatarie del bonus (alberghi, villaggi e tutte le strutture individuate come alberghiere dalle leggi regionali). È importante precisare, però, che tale acquisto contribuisce alla formazione del credito di imposta solo se effettuato nell’ambito di interventi di riqualificazione e miglioramento citati nel paragrafo precedente.
Un altro aspetto da sottolineare, sempre con riferimento all’acquisto di mobili e arredi, è il relativo vincolo di detenzione. I beni acquistati con l’agevolazione del bonus alberghi, infatti, non possono essere ceduti a terzi o destinati a finalità estranee all’esercizio d’impresa prima dell’ottavo periodo d’imposta successivo all’acquisto. Tale periodo vincolativo è stato aumentato nel 2018: precedentemente, esso aveva durata di soli due anni.
Per il perfezionamento delle domande, è importante avere alcuni accorgimenti. Il primo riguarda la certificazione delle spese, le quali devono essere effettivamente sostenute e ciò deve essere attestato dal presidente del collegio sindacale, ovvero da un revisore legale, commercialista, esperto contabile, perito commerciale o consulente del lavoro iscritto al relativo albo. La spesa può essere certificata anche dal responsabile del CAF.
Un altro importante chiarimento fornito dal MIBACT (Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo) riguarda invece gli agriturismi: per poter perfezionare la domanda, gli operatori agricoli dovranno presentare l’attestazione, da parte della Regione, di svolgimento dell’attività ricettiva. Senza tale certificazione, non sarà possibile perfezionare la richiesta.
Occorrerà quindi farsi trovare pronti in vista del click day, in programma dalle ore 10 del prossimo 26 febbraio alle 16 del giorno successivo, per provare ad accedere all’interessante agevolazione offerta dal Legislatore.
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