La nuova versione del bonus assunzioni introdotto dal Decreto Dignità prevede la proroga al 2019 e 2020 delle agevolazioni contributive previste dalla Legge di Bilancio 2018.
Il bonus, destinato ai giovani neoassunti a tempo indeterminato di età inferiore ai 30 anni, per l’annualità 2018 potrà essere applicato anche agli under 35.
Chi può beneficiarne?
Possono beneficiare del bonus i datori di lavoro privato, che negli anni 2019 e 2020 assumono lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti.
Inoltre, per beneficiare dell’agevolazione occorre rispettare i seguenti requisiti:
- il lavoratore non deve aver compiuto i 35 anni di età;
- il lavoratore non deve essere mai stato occupato a tempo indeterminato con nessun datore di lavoro;
- il datore di lavoro sia in regola con i principi generali di fruizione degli incentivi (es. DURC regolare, assenza di condanne sulla normativa relativa alla sicurezza negli ambienti di lavoro, rispetto CCNL, diritto di precedenza ecc);
- il datore di lavoro, nei sei mesi precedenti l'assunzione, non abbia proceduto a licenziamenti per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi.
Qualora il lavoratore abbia svolto periodi di apprendistato presso altri datori di lavoro, non proseguiti in rapporto a tempo indeterminato, sarà comunque ammesso l’accesso al bonus.
Nelle ipotesi in cui il lavoratore, per la cui assunzione a tempo indeterminato è stato parzialmente fruito l'esonero contributivo, sia nuovamente assunto a tempo indeterminato da altri datori di lavoro privati, il beneficio è riconosciuto agli stessi datori per il periodo residuo utile alla piena fruizione, indipendentemente dall'età anagrafica del lavoratore alla data delle nuove assunzioni.
Dovrebbero poter rientrare anche i soggetti precedentemente assunti con rapporti di lavoro intermittente o le prestazioni occasionali ex. Art. 54-bis della legge 96/2017, ma per averne certezza, occorrerà attendere ulteriori chiarimenti sulle modalità di fruizione dell’esonero.
La misura dell’agevolazione
I datori di lavoro che assumono rispondendo ai suddetti requisiti potranno beneficiare dell’esonero dal pagamento del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e dei contributi INAIL, nel limite massimo di € 3.000 su base annua (riparametrato su base mensile).
Sulla base della nota del servizio del bilancio del Senato, tale misura dovrebbe portare ad un maggior numero di nuove assunzioni di operai agricoli che, per gli anni 2019 e 2020, è stimato in 230 soggetti contro i 31.200 degli altri settori.
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