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Quello dell’agricoltura biologica rappresenta uno dei segmenti in maggiore crescita di tutto il settore primario: recenti studi hanno registrato una crescita del 20% dei consumi e delle vendite nella GDO negli ultimi 12 mesi, sottolineando un trend di crescita a cui si assiste già da qualche anno.
Per cercare di consolidare tale percorso di crescita, operando un’attività di semplificazione e di riorganizzazione delle informazioni, il Collegato Agricolo (L. 154/2016) ha previsto la creazione di un Sistema Informativo per il Biologico (SIB).
Tale piattaforma avrà lo scopo principale di gestire i tanti procedimenti amministrativi previsti dalla normativa europea in materia di agricoltura ed acquacoltura con metodo biologico. Per gli operatori e gli organismi di controllo, quindi, il SIB dovrà essere un importante elemento di supporto, nonché un’enorme banca dati su cui potranno essere raccolte le più svariate informazioni.
All’interno del nuovo sistema informativo dovranno essere contenuti anche tutti i modelli di notifica dell’attività di produzione, le relazioni di ispezione dell’attività di produzione e i registri aziendali, nonché la modulistica relativa al controllo delle produzioni zootecniche ed altri dati aziendali. Tali modelli dovranno comunque essere definiti da un apposito decreto del Mipaaf entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge.
Sempre all’interno della nuova piattaforma specificamente prevista per il settore dei prodotti biologici, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali istituirà, sulla base delle risultanze del SIB, l’elenco pubblico degli operatori dell’agricoltura e dell’acquacoltura biologiche.
Il SIB andrà ad incardinarsi all’interno del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) ed utilizzerà la sua infrastruttura.
Tutte le Regioni dotate di autonomi sistemi informatici per la gestione dei procedimenti relativi all’agricoltura e all’acquacoltura biologiche dovranno, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della norma, attivare i necessari provvedimenti di cooperazione applicativa, la quale è essenziale per garantire il corretto flusso di informazioni tra il SIB e i sistemi regionali.
In assenza dell’attivazione delle procedure cooperative, entro il predetto termine di 90 giorni, gli operatori regionali dovranno adeguarsi ed utilizzare la nuova piattaforma.
Il SIB rappresenta quindi un collettore di dati che avrà lo scopo di semplificare l’attività degli operatori del settore biologico. In particolare, si tratta di uno strumento che agevolerà in maniera significativa le attività di controllo sugli stessi, vista la grande mole di dati che verrà messa a disposizione degli organismi di controllo, con tutti i vantaggi e gli svantaggi che ne conseguono.