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Venerdì scorso è stata votata alla Camera dei Deputati la fiducia sulla Legge di Stabilità 2017: toccherà ora al Senato approvare la legge di bilancioe confermarne i contenuti. Per quanto riguarda la materia agricola, il testo approvato contiene alcune novità ed alcune conferme rispetto al testo originario.
Il tema senza dubbio più importante è quello riguardante l’esenzione IRPEF per IAP e CD: l’art. 1 comma 44 del disegno di legge approvato, afferma che “per gli anni 2017, 2018 e 2019 i redditi dominicali e agrari non concorrono alla formazione della base imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali” di cui all’art. 1 del D. Lgs. 99/2004.
Per tre anni, quindi, i terreni posseduti e condotti dai soggetti IAP e CD risulteranno completamente esenti dall’imposta sui redditi delle persone fisiche; diversamente, per i terreni condotti in affitto da tali soggetti, l’esenzione riguarderà solo il reddito agrario. Per quanto riguarda il reddito dominicale di detti terreni, occorrerà invece valutare la qualifica del proprietario: se quest’ultimo non è in possesso dei requisiti di professionalità di cui sopra il reddito dominicale sarà regolarmente assoggettato all’imposta.
Sulla base del tenore della norma, dovrebbero accedere alle agevolazioni anche le società semplici (per cui è applicabile la tassazione su base catastale), nonché le società di persone (SNC e SAS) che sono in possesso della qualifica di IAP e che hanno optato per la tassazione catastale: tali soggetti, infatti, sono tra i soggetti passivi IRPEF che, pertanto, dovrebbero accedere all’esenzione.
Dovrebbero, invece, risultare escluse dallo sconto fiscale tutte le SRL in possesso della qualifica di IAP: in quanto società di capitali, infatti, esse non sono soggetti passivi IRPEF, bensì IRES.
Serviranno comunque ulteriori chiarimenti, sia su questi profili soggettivi, che per quanto riguarda le modalità applicative: come già sostenuto nei mesi scorsi, il mero taglio dell’imposta tramite la mancata dichiarazione dei redditi potrebbe causare problemi agli agricoltori, soprattutto in relazione alle attività connesse. Se, invece, ciò avverrà tramite una deduzione di pari valore, come ventilato, tali problematiche potrebbero essere superate, portando così solo vantaggi al settore.
Tra le altre novità previste dalla Legge di Stabilità, segnaliamo la conferma, per l’anno 2017, dell’aumento delle percentuali di compensazione introdotte dalla Stabilità 2016 per le cessioni di bovini vivi (massimo 7,7%) e suini vivi (massimo 8%): sarà un DM di prossima emanazione a determinare l’esatta percentuale da applicare.
Inoltre, viene reintrodotta l’agevolazione fiscale per i trasferimenti di proprietà di fondi rustici nei territori montani, allorquando finalizzati all’arrotondamento della proprietà contadina: in base a tale novella, per tali cessioni, l’imposta di registro e quella ipotecaria saranno dovute in misura fissa, mentre ci sarà la totale esenzione dalle imposte catastali.
Infine cambia l’aliquota delle accise sulla birra: a partire dal 1° gennaio 2017, essa saranno rideterminate in euro 3,02 per ettolitro e per grado-Plato.