I corrispettivi e i diritti di licenza dovuti dall'importatore in relazione alle merci importate costituiscono una “condizione della vendita”, ai fini della rilevanza degli stessi quale componente del valore della merce in dogana di cui all'articolo 32, Codice doganale comunitario e, conseguentemente, dell'applicazione del potere di rettifica dell'ufficio, non solo quando l'operazione è subordinata espressamente, nelle clausole dell'accordo di licenza, all'assolvimento di tali pagamenti, ma anche quando tale rapporto di subordinazione si evince dal tenore delle clausole contrattuali che interessano anche diversi soggetti che possono intervenire nell'operazione medesima, quando, come nel caso in esame, il venditore è soggetto diverso dall'avente diritto alla percezione delle royaltíes (cfr. Sentenze n. 22480/2020, n. 33119/2019 e n. 8473/2018).