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Approvato il 4 aprile scorso dal Consiglio dei Ministri, il Decreto Crescita che introduce importanti novità in ambito fiscale. Il Decreto licenziato dal Governo con la formula “salvo intese”, di cui ad oggi si conosce la bozza, interviene su temi fiscali che riguardano le imprese, i professionisti e le famiglie: di seguito alcune tra le previsioni del Decreto.
L’art. 1 della bozza di Decreto prevede la maggiorazione delle quote di ammortamento del 30% per gli investimenti effettuati a decorrere dal 1° aprile 2019 e fino al 31 dicembre 2019. L’agevolazione riguarda le imprese e gli esercenti arti e professioni.
Gli investimenti devono riguardare beni materiali strumentali nuovi con alcune eccezioni.
Sono infatti esclusi, come lo erano nell’analoga agevolazione prevista dalla L. 205/2017, i veicoli e gli altri mezzi di trasporto di cui all’art. 164, comma 1, del TUIR, ovvero i veicoli a deducibilità limitata (art 164, c. 1, lett. b) e b-bis) e i veicoli esclusivamente strumentali all’attività dell’impresa e quelli adibiti ad uso pubblico (di cui alla lett. a) del citato articolo).
Inoltre, la bozza del Decreto Crescita prevede il mantenimento delle disposizioni di cui agli artt. 93 e 97 della L. 208/2015 il cui effetto è l’esclusione dal super-ammortamento dei beni con aliquota ministeriale di ammortamento inferiore al 6,5% e la neutralità di tali ammortamenti rispetto agli Studi di Settore e di conseguenza rispetto agli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale.
Per la prima volta è stato introdotto un limite agli investimenti agevolabili pari a 2,5 milioni di euro.
Sono ammessi anche gli investimenti effettuati entro il termine lungo del 30 giugno 2020 purché entro il 31/12/2019 vi sia l’ordine firmato con il fornitore e il pagamento di almeno il 20% della fornitura anche a titolo di acconto.
Il D.L. Crescita interviene sulla deducibilità dal reddito di impresa e dal reddito di lavoro autonomo dell’IMU pagata per gli immobili strumentali.
Tale deduzione è prevista a decorrere per il periodo di imposta successivo a quello in corso al 31/12/2018 nelle seguenti misure.
L’art. 11 del D.L. Crescita introduce l’obbligo di fatturazione elettronica anche per tutte le operazioni oggetto di fatturazione tra Italia e San Marino. Tale nuova procedura renderà necessario un nuovo inquadramento dell’attuale iter.
Introdotto dall’art. 5 del D.L. un nuovo obbligo per i soggetti in regime forfettario. Questi ultimi dovranno effettuare le ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e sui redditi assimilati che corrispondono. Tale previsione si allinea a quanto previsto nella Legge di Bilancio 2019 che ha introdotto la possibilità per il soggetto in regime forfettario di erogare compensi di lavoro dipendente senza limiti di importo.
Il Decreto interviene anche sulla rottamazione dei tributi locali. L’art. 14-bis estende infatti la definizione agevolata anche alle entrate regionali e per i tributi locali, tra cui IMU, TARI e TASI, lasciando agli enti stessi la possibilità di regolare con apposita delibera la rottamazione delle sanzioni.
Il Governo interviene anche sull’agevolazione già prevista sui tassi di interesse per finanziamenti e/o leasing inerenti i nuovi investimenti denominata “Nuova Sabatini“. Dalla relazione illustrativa che accompagna i singoli provvedimenti pare vi sia l’intento di aumentare da 2 a 4 milioni l’importo massimo del finanziamento agevolato che può essere erogato a ciascuna impresa. In caso di finanziamento di importo inferiore a 100.000 euro il contributo sarà erogato in un’unica soluzione.
L’art. 9 del Decreto interviene sugli incentivi per gli investimenti in efficienza energetica e per il contenimento del rischio sismico introducendo la possibilità di ottenere dal fornitore uno sconto immediato sul corrispettivo dell’intervento. Il fornitore potrà poi recuperare tale importo attraverso un credito di imposta da utilizzare in compensazione in cinque quote annuali di pari importo.
Infine, dalla bozza dello schema del Decreto emerge inoltre l’intento di definire una nuova disciplina del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo.