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Con l’art. 1 della legge 9/2014, che ha convertito il decreto n. 145/2013, sono state approvate una serie di disposizioni concernenti gli incentivi per gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Nello specifico, con i commi 3-6 del sopra citato art. 1, si è dato atto a quanto richiesto dal Ministero dello sviluppo economico di spartire in un arco temporale più lungo il costo degli incentivi a favore delle fonti di energia rinnovabili, cosicché si riesca a contenere l’onere sulle tariffe elettriche.
A tale scopo, è stato inserito un nuovo strumento volontario, secondo cui i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili che beneficiano degli incentivi sottoforma di certificati verdi, tariffe omnicomprensive e tariffe premio, possono scegliere, in misura alternativa:
Va sottolineato che la mancata richiesta di rimodulazione dei benefici su alcune tipologie di impianto, potranno avere un forte impatto, dal momento che viene a mancare la possibilità di usufruire di future incentivazioni alla produzione di energia, quando con alcuni interventi di manutenzione, l’impianto potrebbe continuare la propria attività per molti anni.