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Il Decreto Legge 66/2014 è stato pubblicato ieri, 24 aprile, in Gazzetta Ufficiale.
Le disposizioni in esso contenute prevedono l’erogazione di un bonus di € 640,00 su base annua, con decorrenza maggio 2014 equivalenti per l’anno 2014, ad € 80,00 mensili (da maggio a dicembre).
Il credito sarà riconosciuto ai possessori di reddito da lavoro dipendente ed assimilato con esclusione delle pensioni, a condizione che gli stessi producano un imposta lorda (al netto delle detrazioni da lavoro dipendente) e che l’ammontare del reddito sia minimo € 8.000,01 e non superi la soglia di € 26.000,00.
Vengono quindi esclusi i soggetti considerati incapienti ovvero coloro i quali hanno un reddito fino ad 8.000,00, in quanto le detrazioni da lavoro dipendente coprono interamente l’imposta lorda non facendo quindi maturare il diritto al bonus, mentre per i redditi compresi tra 24.000,01 e 26.000,00 € il credito decresce fino ad azzerarsi raggiunta la soglia dei 26.000,00 €
In attesa dei chiarimenti tecnici sulle diverse criticità pratiche, i datori di lavoro dovranno erogare nel cedolino paga di competenza maggio 2014 (alcune interpretazioni indicano aprile, ma le tempistiche notevolmente ristrette non consentiranno i necessari adeguamenti per applicare quanto previsto dalla norma) il credito che andrà direttamente ad aumentare il netto in busta.
Al fine di garantire l’erogazione degli 80 € a coloro i quali sono in possesso dei requisiti, la cui capienza irpef non consenta di coprire l’intero ammontare previsto, i sostituti d’imposta (i datori di lavoro) potranno recuperare quanto necessario attraverso un prelievo delle somme necessarie dai contributi Inps.
A tal proposito si resta in attesa di conoscere quali indicazioni l’Istituto di previdenza sociale adotterà, specialmente per l’agricoltura che opera in maniera differente rispetto agli altri settori.