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Al vaglio del Consiglio dei Ministri il decreto legge Agricoltura-Ambiente, che recepisce la maggior parte delle misure annunciate in precedenza dal Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina.
Per favorire l’impiego di giovani nel settore agricolo sono stati confermati gli incentivi a favore dei datori di lavoro. L’agevolazione prevede sgravi nella misura di un terzo della retribuzione lorda imponibile nel caso di assunzione di giovani tra i 18 e i 35 anni, privi di lavoro da almeno sei mesi e che abbiano conseguito il diploma di scuola media superiore o scuola professionale.
L’agevolazione riguarda le assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato (per almeno 3 anni, 102 giornate annue e in forma scritta), che verranno effettuate a partire dal 1° luglio 2014 fino al 30 giugno 2015.
Gli incentivi non potranno superare i 5.000 € per i contratti a tempo indeterminato e di 3.000 € per il lavoratore assunto con contratto a tempo determinato.
Sono stati confermati anche i crediti di imposta per le imprese produttrici di prodotti agricoli che effettuano investimenti finalizzati alla realizzazione e l’ampliamento delle strutture informatiche per il potenziamento del commercio elettronico.
Il credito è commisurato nel 40% dell’investimento totale, e comunque non superiore ai 50.000€. La somma è utilizzabile in compensazione in sede di dichiarazione dei redditi, e viene inoltre concesso alle reti di imprese che sviluppano nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie, nonché per la cooperazione in filiera.
Per gli operatori agricoli sotto i 35 anni di età, sono previsti mutui a tasso zero (della durata massima di 10 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile) e la detrazione del 19% delle spese sostenute per i canoni di affitto dei terreni agricoli, per un massimo di 80 € ad ettaro e comunque non superiore ai 1.200 € annui.