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Le commissioni riunite di Industria e Ambiente hanno approvato gli emendamenti al D.L. 91/2014 in merito alla rimodulazione degli incentivi sul fotovoltaico.
Tali modifiche sono state presentate lo scorso 22 Luglio dai presidenti delle commissioni industria e ambiente del Senato e hanno ricevuto il parere positivo anche dal viceministro dello Sviluppo Economico.
La novità che indubbiamente desta maggiore interesse è quella che riguarda gli impianti di potenza inferiore a 200 KW, infatti, stando alle ultime modifiche apportate al decreto, tali impianti dovrebbero essere esclusi dalla rimodulazione.
Per quanto concerne gli impianti di potenza superiore a 200 KW dovrebbero essere previste tre possibilità di rimodulazione:
- allungamento del periodo da 20 a 24 anni con tagli proporzionali;
- rimodulazione delle tariffe mantenendo a 20 anni il periodo di erogazione;
- periodo di erogazione mantenuto a 20 anni con tagli per scaglioni: 5% per gli impianti farai 100 e i 500 KW, 7% per gli impianti da 500 a 900 KW, 9% per gli impianti di potenza superiore a 900 KW.
A queste tre opzioni è stata aggiunta una ulteriore possibilità finalizzata a salvare gli incentivi attraverso aste organizzate dall'Autorità per l'energia imperniata sulla cessione di quote di incentivi, fino ad un massimo dell'80% e per un importo non inferiore a 30 miliardi.
In attesa dell’approvazione del testo definitivo, non mancheremo di aggiornare tempestivamente i nostri lettori sulle novità che interverranno in merito a questo delicato argomento, già più volte trattato dai nostri esperti.