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Partirà a settembre l’operazione di dismissione dei terreni agricoli di proprietà del Demanio. L’Agenzia demaniale sta elaborando una nuova piattaforma per effettuare le aste che saranno utilizzate per concedere in locazione o vendere i terreni; le modalità operative per consentire l’accesso alla terra saranno rese note nel prossimo mese.
Non è ancora del tutto chiaro di quale patrimonio effettivo si potrà usufruire. Da un ultimo controllo effettuato, sembrerebbe che più di 2.000 Ettari siano a disposizione del Ministero delle Politiche Agricole e pertanto usufruibili per la vendita o la locazione. Per quanto riguarda le aree demaniali, alcune potrebbero non essere usufruibili in quanto già concesse in locazione e di conseguenza chi conduce, ad oggi, il terreno gode del diritto di prelazione.
Il sistema che sarà utilizzato per concedere i terreni, sarà quello delle aste online; per i lotti di valore superiore ai 100 mila Euro saranno predisposte aste pubbliche, mentre per i lotti di valore inferiore scatterà la “proceduta negoziale”, con pubblicazione degli elenchi su stampa, sito del Demanio e delle Politiche Agricole e chi presenterà la migliore offerta si aggiudicherà il terreno. Il 20% del patrimonio oggetto di queste aste sarà concesso in affitto, come anche i terreni che non riusciranno a trovare un acquirente.
Saranno favoriti all’accesso alle aste i giovani agricoltori al di sotto dei 40 anni, ma la vendita è comunque rivolta a tutti. Tale corsia preferenziale va ad incrociarsi con “Campolibero”, il pacchetto delle novità agricole inserito nel decreto competitività che è in fase di conversione da parte del parlamento. Tale pacchetto prevederà mutui agevolati (tasso zero, della durata massima di 10 anni comprensiva del periodo di preammortamento, di importo fino al 75% della spesa ammissibile) per i giovani agricoltori e la possibilità di detrarre il 19% annuo del costo dei canoni di locazione per gli agricoltori sotto i 35 anni.