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Il provvedimento di conversione del D.L. 91/2014, approvato nei giorni scorsi dal Senato, ha previsto la concessione di un doppio credito di imposta per le imprese agricole.
Il primo è volto a favorire i nuovi investimenti da parte di imprese agricole e agroalimentari che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura finalizzati alla realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche per il commercio elettronico dei prodotti agroalimentari. Tale credito sarà riconosciuto per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2014 e per l’anno 2’15 e 2016. E riguarderà il 40% dell’investimento fino ad un limite massimo di 50.000 Euro.
In merito al secondo credito, esso riguarderà le spese sostenute per lo sviluppo di nuovi prodotti nonché per la cooperazione di in filiera (reti di imprese), sostenute da imprese agricole che producono prodotti agricoli e agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura. Per tale tipologia di investimento, il credito, riconosciuto per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2014 e per il biennio successivo, coprirà il 40% dell’investimento totale, con un limite massimo di 400.000 Euro.
Novità importanti anche in relazione al fotovoltaico e le rinnovabili in autoconsumo, con l’estensione a 500 kW del limite di potenza per poter accedere allo scambio sul posto.
Inoltre, è stata prevista l’esenzione dal pagamento degli oneri di sistema per l’energia prodotta dagli impianti al di sotto dei 20 kW di potenza. Eventuali future rimodulazioni della quota di tali oneri da pagare, saranno ritenute valide solamente per gli impianti non ancora in esercizio al momento della delibera dell’aumento. La rimodulazione comunque non potrà essere superiore ai 2,5 punti percentuali per ciascun aggiornamento biennale.
Sono state anche semplificate le procedure amministrative riguardanti la comunicazione per la realizzazione degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e di unità di microgenerazione. Per gli interventi già realizzabili con semplice comunicazione, sarà introdotto, dal prossimo 1° ottobre, un modello unico per l’installazione di piccoli impianti fotovoltaici approvato dal MiSe, che sarà in sostituzione dei modelli adottati dai Comuni, dai gestori di rete e dal GSE.