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Nella bozza del decreto c.d. “Sblocca Italia”, approvata dal Consiglio dei Ministri, è stato inserito un beneficio fiscale per coloro che provvedono a sistemare, a proprie spese, uno spazio comunale.
La norma, che ha ricevuto il consenso dal Ministero dell’Economia, detta il principio generale, secondo il quale “comunità di cittadini, associazioni no profit, rappresentanze di categorie economiche che abbiano presentato un progetto di riqualificazione” possono godere dell’esonero dal pagamento del corrispondente tributo”.
Il compito di stabilire le regole, le modalità e gli interventi per i quali spetterà tale sgravio, sarà alle amministrazioni comunali, che dovranno emettere un’apposita delibera.
Un esempio può essere rappresentato dai condomini che si accordano per la sistemazione della strada davanti al palazzo, chiudendone le buche e ripristinandone il manto stradale; il comune ne sarebbe riconoscente con uno sconto sulla Tasi, l’imposta sui servizi indivisibili.
O ancora, gli esercenti che si affacciano in una piccola piazza, i quali, per incrementare il decoro, provvedono all’installazione di fioriere e panchine; il comune potrà esentarli dal pagamento dell’imposta per l’occupazione del suolo pubblico.
L’idea proviene dalla Gran Bretagna, ed è volta a premiare quelle piccole comunità che si accollano spese comunali, per le quali non ricevono nulla in cambio, se non un po’ di pubblicità.