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pacchetto-ortofloro-plus Emanati i decreti attuativi per la rimodulazione degli incentivi

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sono stati emanati i decreti attuativi relativi alla rimodulazione della tariffa incentivante per gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti fotovoltaiche. come già analizzato dagli esperti di consulenzaagricola.it in precedenti informative, l’art. 26 del d.l. 91/2014 ha previsto rimodulazioni, riduzioni e modifiche alle modalità di pagamento delle tariffe incentivanti per l’energia elettrica derivante da fonte fotovoltaica. il primo decreto, emanato lo scorso 16 ottobre, fornisce indicazioni operative e di ricalcolo degli incentivi, in vigore dal 1° luglio 2014, sia in acconto che in conguagli, in favore dei titolari degli impianti che beneficiano degli incentivi previsti dai conti energia i, ii, iii, iv e v. questo decreto rende operativo quanto riportato nel comma 2 dell’art. 26, ovvero le modalità di erogazione dell’acconto pari al 90% e il successivo saldo. nello specifico, il provvedimento prevede che i pagamenti in acconto debbano essere effettuati con cadenza differente a seconda della potenza degli impianti. sempreché sia superata la soglia da pagare di 100 euro, l’acconto verrà erogato con cadenza:. quadrimestrale per gli impianti di potenza fino a 3 kw;. trimestrale per gli impianti di potenza superiore a 3kw e fino a 6 kw;. bimestrale per gli impianti di potenza superiore a 6 kw, ma inferiore ai 20 kw;. mensile per gli impianti di potenza superiore a 20 kw;. il successivo pagamento del conguaglio è eseguito sulla base delle quantità effettive comunicate dai beneficiari, entro 60 giorni dal ricevimento delle stesse, ma comunque non oltre il 30 giugno di ogni anno. per il 2014 sono state previste scadenze differenti di pagamento delle tariffe per il secondo semestre al fine di consentire al gse l’aggiornamento dei dati informatici. il pagamento avverrà comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2014. per poter garantire un’adeguata corrispondenza tra la stima della produzione media annua di ciascun impianto e la sua effettiva produzione, il decreto, ha previsto che, limitatamente agli impianti di potenza superiore ai 200 kw, vengano effettuati specifici controlli, con cadenza quadrimestrale. nel secondo decreto emanato, vi sono le disposizioni attuative del terzo comma dell’art. 26, che prevede la rimodulazione degli incentivi per gli impianti di potenza superiore ai 200 kw, proponendo tre soluzioni alternative:. a) l’estensione da 20 a 24 anni del periodo incentivante, a fronte di una riduzione del valore unitario dell’incentivo di entità dipendente dalla durata del periodo incentivante;. b) il mantenimento del periodo di erogazione ventennale, a fronte di una riduzione dell’incentivo per un periodo, e di un corrispondente aumento dello stesso per un secondo periodo, in base a percentuali definite dal mise;. c) il mantenimento dell’orizzonte ventennale, a fronte di una riduzione percentuale crescente a seconda della taglia degli impianti. a tal proposito, il decreto attuativo fornisce specifiche indicazioni per la seconda opzione di cui sopra, indicando la procedura per ridurre e poi incrementare l’incentivo, fornendo una formula matematica apposita per procedere con il corretto calcolo. evidenziamo che sul nostro portale è stato predisposto un programma che potrà essere utilizzato per calcolare quale opzione sarà più conveniente a seconda delle caratteristiche dell’impianto e degli incentivi fino ad ora percepiti. ©riproduzione riservata
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