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Arriva dai vertici dell’Enpaia (Ente nazionale di previdenza per gli addetti in agricoltura) l’idea di emettere un minibond per finanziare le imprese agricole.
Tale strumento sarebbe emesso finanziariamente dall’Ente e si sostituirebbe in toto alla banca per l’erogazione del 100% del finanziamento richiesto dagli imprenditori agricoli e sarà garantito da Ismea o Isa. L’idea nasce per far fronte alle esigenze delle aziende agricole che necessitano di liquidità, sempre meno concessa dagli istituti bancari.
Lo scopo di tale nuovo strumento finanziario è l’incremento dell’occupazione derivante dalla concessione di aiuti agli agricoltori, in considerazione del fatto che il settore agricolo è l’unico che continua ad investire e ad assumere.
Tale strumento è ora all’esame dal Ministero delle Politiche Agricole, e prevede che l’Enpaia conceda liquidità alle aziende che devono effettuare la ristrutturazione del debito, o finanziamenti per il know-how o tecnologie, ma sarà necessario definire le modalità operative per il coinvolgimento dei due istituti Ismea o Isa, al fine di dare le garanzie necessarie per il ritorno della rendita e il ruolo degli istituti bancari.
Si partirà con i soci Enpaia, per motivi logistici e di semplificazione delle pratiche, essendo già conosciute dall’ente di previdenza, per poi allargare a tutti gli agricoltori, una volta entrata a regime lo strumento finanziario.