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pacchetto-ortofloro-plus Agriturismo, al via i nuovi crediti di imposta

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nei provvedimenti estivi del 2014 sono stati inseriti alcuni crediti di imposta riguardanti il settore agrituristico. un primo credito di imposta riguarda la generalità delle strutture turistiche, comprendendo pertanto anche gli agriturismi. detto credito è stato introdotto dal d.l. 31 maggio 2014 n. 83, convertito con modificazione nella l. 106/2014, con decorrenza 31 luglio 2014. l’obiettivo della legge è la tutela del patrimonio culturale, dello sviluppo della cultura e del rilancio del turismo. l’art. 9, del sopra citato decreto, ha previsto l’introduzione di un credito di imposta per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi, mentre il successivo art. 10, prevede un ulteriore credito di imposta per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico-alberghiere, nonché per favorire l’imprenditorialità per il settore turistico. l’agevolazione di cui all’art. 9, rivolta “agli esercizi ricettivi singoli o aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari”, consiste in un credito di imposta pari al 30% dei costi sostenuti per l’investimento in attività di sviluppo espressamente individuate dalla norma. nello specifico sono agevolate le spese relative a:. a) impianti wi-fi;. b) siti web ottimizzati per il sistema mobile;. c) programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all'integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l'integrazione fra servizi ricettivi ed extra-ricettivi;. d) spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio;. e) servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale;. f) strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità;. g) servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente. non rientrano nell’agevolazione, per espressa previsione normativa, i costi sostenuti relativamente all’intermediazione finanziaria. precisiamo che al fine di poter comprendere al meglio le caratteristiche dell’agevolazione, occorre attendere l’emanazione dei decreti attuativi, che dovranno essere pubblicati entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge, avvenuta il 31 luglio 2014. l’agevolazione comunque sarà concessa per il triennio 2014 – 2016, per un importo massimo di 12.500 euro, fino ad esaurimento delle risorse dedicate, paria 15 milioni di euro per ogni periodo di imposta. l’attribuzione del credito avverrà mediante prenotazione in via telematica nel giorno previsto dai provvedimenti ministeriali. il credito dovrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 17 del d.lgs. 241/1997 e successive modifiche, tramite il modello f24 utilizzando esclusivamente i servizi telematici che vengono messi a disposizione dall’agenzia delle entrate. ©riproduzione riservata
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