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Importanti novità giungono dal Ministero delle Politiche Agricole in ambito agrituristico, infatti, a seguito di un lavoro durato alcuni anni, è stata istituita la classificazione unificata per gli Agriturismi.
Tale classificazione è stata elaborata tenendo conto delle attuali tendenze di mercato, la metodologia di valutazione è costituita da una griglia di parametri omogenei delle aziende agrituristiche che prendono in considerazione il livello di comfort della struttura, della qualità del contesto ambientale, delle caratteristiche dell’azienda e del servizio che essa è in grado di offrire al cliente.
La classificazione sarà esposta agli occhi del pubblico, con una forma del tutto analoga a quella utilizzata per gli alberghi e i camping. Con cinque categorie di classificazione, connotate da un sole e dal logo “Agriturismo Italia”.
Tale classificazione potrà avvenire in due modi: mediante autodichiarazione, fattispecie nella quale l’azienda si attribuisce autonomamente la categoria di classificazione, compilando un modulo con un insieme di requisiti, oppure mediante una valutazione esterna, determinata a seguito di un sopralluogo di autorità competenti che rilevano i requisiti. Ciascuna regione avrà il compito di scegliere quale dei due sistemi adottare.
La classificazione si riferisce alle aziende che offrono servizio di soggiorno con pernottamento, con o senza la prestazione di altri servizi. La finalità del marchio “agriturismo Italia” è quella di identificare il Made in Italy; l’elenco di tutti gli agriturismo confluirà a partire dal 2015 nel repertorio nazionale dell’agriturismo reperibile nel portale www.agriturismo.italia.gov.it che è al momento in fase di costruzione.