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Tra i vari costi di gestione che un’azienda agrituristica deve sostenere per il proseguimento della propria attività, troviamo il costo per l’utilizzo dei televisori all’interno dei locali aziendali.
Molti possono pensare che il costo si fermi all’acquisto del televisore e all’installazione dei vari strumenti per la ricezione dei canali, ma bensì per poter utilizzare il televisore si devono corrispondere almeno tre diverse imposte:
L’abbonamento RAI
Le tariffe che dovranno essere corrisposte per l’abbonamento speciale RAI, sono consultabili sul sito www.abbonamenti.rai.it. All’interno si potranno trovare le diverse tariffe distinte per tipo e categoria di struttura turistico-ricettiva e pubblico esercizio. Per quanto concerne gli agriturismi, non essendo prevista una specifica casistica Rai, si applica la categoria tariffaria D, che per il 2015 è pari a 407,35 Euro (Iva inclusa), ridotta a 203,70 Euro nel caso in cui si abbia un solo televisore in sala comune.
I diritti d’autore
Per quanto concerne i compensi SIAE relativi ai diritti d’autore primario, essi si differenziano a seconda del tipo di e categoria di struttura ricettiva o pubblico esercizio, nonché per strumento di trasmissione (visione o ascolto). Nel caso del televisore in agriturismo il calcolo si basa sul locale di installazione dell’apparecchio (sala comune o alloggi degli ospiti) e sul numero degli apparecchi detenuti.
I compensi per il diritto d’autore secondario sono differenziati sempre per tipo di struttura e numero di posti letto. Nel caso dell’agriturismo sono previste 3 fasce: fino a 30 posti letto, da 31 a 60 e oltre i 60. Gli importi per il 2015 non sono ancora stati stabiliti, ma rispettivamente saranno di circa 78, 81 e 120 Euro.
Le comunicazioni da inviare
Al fine di regolarizzare i tre adempimenti di cui sopra, occorre inviare una comunicazione ai relativi enti di competenza, ove saranno indicati il numero degli apparecchi messi a disposizione dentro la struttura, e il luogo in cui essi sono ubicati (stanze comuni o alloggi degli ospiti) ed eventualmente il periodo di apertura, nel caso in cui si tratti di attività stagionali.
Nel caso di partecipazione ad una associazione, è opportuno verificare se vi è in atto una convenzione particolare, per la quale sono riconosciute particolari convenzioni.