Articoli
Tutti gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i casi pratici analizzati e realizzati dai nostri esperti in materia agricola, fiscale, economica e del lavoro.
L’art. 12 del TUIR disciplina la materia delle detrazioni fiscali per i familiari a carico. Tale disciplina, a partire dal 1° gennaio 2019, subirà un’importante modifica per quanto riguarda i figli a carico di età non superiore a 24 anni, in base a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2018.
Il richiamato art. 12 del DPR n. 917/1986 disciplina la materia delle detrazioni per i cosiddetti carichi di famiglia, ossia per:
Laddove un contribuente abbia a carico tali soggetti, la legge prevede specifiche detrazioni fiscali, le quali sono determinate in maniera precisa, in base al rapporto tra contribuente e soggetto a carico.
Ad esempio, per i figli a carico è prevista una detrazione pari a 950 euro per ciascun figlio, con specifiche maggiorazioni in caso di figli di età inferiore ai tre anni (270 euro), figli disabili (400 euro) e un numero di figli superiore a tre (200 euro per ciascun figlio a partire dal primo).
La regola generale prevede che non possono essere considerati a carico i familiari che percepiscono un reddito complessivo annuale superiore a 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili.
Tale previsione è stata modificata dalla Legge di Bilancio 2018, in relazione ai figli di età non superiore a 24 anni.
I commi 252 e 253 della L. 205/2017 hanno infatti stabilito che “per i figli di età non superiore a ventiquattro anni il limite di reddito complessivo di cui al primo periodo è elevato a 4.000 euro”. La suddetta disposizione “acquista efficacia a decorrere dal 1° gennaio 2019”.
Pertanto, per i soggetti di età non superiore a 24 anni (quindi fino a 24 anni e 364 giorni), la soglia di reddito per poter essere considerati a carico è elevata a 4.000 euro. Superati i suddetti limiti, il figlio non è più considerato a carico.