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La busta paga di competenza ottobre, elaborata nel mese di novembre, subirà un aumento del netto in busta nella misura dell’1,2% dei contributi previdenziali a carico del lavoratore.
L’INPS, con il Messaggio n. 3499, ha fornito le istruzioni operative riguardanti la riduzione del cuneo fiscale previsto dal Decreto Aiuti-bis.
Il Decreto di cui sopra ha infatti previsto un incremento della soglia di riduzione contributiva complessiva al 2%. I lavoratori dipendenti si troveranno quindi nel prossimo cedolino paga un emolumento retributivo aggiuntivo, frutto del nuovo esonero che avrà decorrenza retroattiva a luglio 2022.
Per tale motivo, nella busta paga di ottobre, oltre all’esonero che dallo 0,8% passa al 2%, previsto per il mese di ottobre, i dipendenti in forza riceveranno anche gli arretrati per i mesi di luglio, agosto e settembre.
Tale incremento avrà durata sino al 31 dicembre 2022, successivamente si dovranno attendere i provvedimenti del nuovo esecutivo.
L’esonero, riconosciuto esclusivamente sulla quota dei contributi IVS, sarà attribuito a condizione che la retribuzione imponibile mensile non sia superiore a 2.692 euro, da maggiorare del rateo di tredicesima per il mese di dicembre.
Non trova invece applicazione in relazione alla quattordicesima mensilità che, pertanto, resterà esclusa dall’agevolazione.
Ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, l’esonero si applicherà per periodi di paga dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022 a tutti i lavoratori dipendenti (a prescindere dalla qualifica e tipologia di rapporto contrattuale) assunti da datori di lavoro pubblici e privati, a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditore. Restano esclusi i lavoratori domestici.
Il diritto alla fruizione dell’agevolazione non è subordinato al possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) oltre a non rientrare tra gli aiuti di Stato.
L’esonero risulta cumulabile con altri esoneri contributivi previsti dalla normativa vigente, nei limiti della contribuzione dovuta.
La contribuzione, in linea generale pari al 9,19% (8,84% nel settore agricolo), per effetto della riduzione pari al 2% dell’aliquota, implicherà che dal 1° luglio 2022 sarà pari al 7,19% (6,84% settore agricolo).