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Con il Messaggio n. 4211 del 22 novembre, l’INPS ha fornito indicazioni circa il rilascio dei nuovi tracciati di trasmissione delle domande di indennità di disoccupazione e Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) per i lavoratori dipendenti agricoli, di competenza 2022.
In merito alla disoccupazione agricola, si ricorda che possono presentare la domanda:
La presentazione della domanda è subordinata ad una serie di requisiti, tra i quali rientra la necessità che l’interessato possieda almeno due anni di anzianità assicurativa nel settore dell’agricoltura e un minimo di 102 giornate di lavoro effettivo nel biennio trascorso.
L’importo viene calcolato sulla base della retribuzione ed è pari al 40% di questa, per i lavoratori con contratto a tempo determinato, e al 30% per quelli a tempo indeterminato.
L’indennità spetta per un numero di giornate pari a quelle lavorate entro il limite massimo di 365 giornate annue, dalle quali si dovranno sottrarre le giornate di lavoro dipendente agricolo e non agricolo, le giornate di lavoro in proprio agricolo e non agricolo e le giornate indennizzate a titolo di malattia, maternità, infortunio.
In merito alla domanda, il tracciato è stato aggiornato nella parte inerente all’informativa sulla materia. Il messaggio specifica che, relativamente all’indennità di disoccupazione agricola, per gli eventi di disoccupazione intervenuti dal 1° gennaio 2022, gli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti di cooperative che trasformano e commercializzano prodotti agricoli propri o conferiti dai loro soci possono accedere alla NASpI.
Relativamente all’Assegno per il Nucleo Familiare che, come si ricorda, risulta sostituito alla luce dell’introduzione dell’Assegno unico e universale per i figli a carico dal 1° marzo 2022, dalla stessa data, limitatamente ai nuclei familiari con figli e orfanili, cessano di essere riconosciute le prestazioni di cui all’articolo 2 del Decreto Legge n. 69 del 13 marzo 1988.
Si specifica, inoltre, che l’ANF è incompatibile con l’Assegno temporaneo per i nuclei familiari percettori di Reddito di Cittadinanza.
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