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La Legge di Bilancio 2023, pubblicata in Gazzetta il 29 dicembre 2022, ha confermato e potenziato l’Assegno unico e universale in vigore dal marzo 2022 previsto per le famiglie con figli.
Come noto, l’Assegno unico e universale costituisce un beneficio economico attribuito, su base mensile, per il periodo compreso tra il mese di marzo di ciascun anno e il mese di febbraio dell’anno successivo, ai nuclei familiari il cui importo varia in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).
Le novità introdotte rispetto al passato riguardano l’aumento delle coperture finanziarie che passeranno:
Inoltre, sono state previste alcune novità:
Sono confermati e diventano stabili gli aumenti riconosciuti nel corso del 2022 per i figli disabili maggiorenni.
Per chi già beneficia dell’Assegno unico non è necessario presentare una nuova domanda, a meno che siano subentrate variazioni dei requisiti della famiglia come:
Invece, per ottenere gli aumenti dell’Assegno unico previsti dalla Finanziaria, le famiglie dovranno presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), per il rinnovo dell’ISEE entro il 28 febbraio 2023, altrimenti continueranno a ricevere d’ufficio la prestazione da parte dell’INPS, ma solo con gli importi minimi.
Sempre entro la stessa data, coloro che non hanno mai fruito dell’Assegno unico e coloro che avevano, prima del 28 febbraio 2023, trasmesso una richiesta che non è stata accolta o che non è più attiva, potranno presentare domanda ex novo.
Le domande possono essere presentate tramite:
Per quanto riguarda la decorrenza della prestazione, per le domande presentate entro il 30 giugno 2023 l’Assegno unico è riconosciuto a decorrere dal mese di marzo dello stesso anno. Per coloro che già ricevono l’Assegno, il servizio sarà in continuità, a patto di aggiornare l’ISEE per non ricevere il contributo minimo.