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Redazione
pacchetto-ortofloro-plus Assegno unico e universale: le novità 2023

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la legge di bilancio 2023, pubblicata in gazzetta il 29 dicembre 2022, ha confermato e potenziato l’assegno unico e universale in vigore dal marzo 2022 previsto per le famiglie con figli. come noto, l’assegno unico e universale costituisce un beneficio economico attribuito, su base mensile, per il periodo compreso tra il mese di marzo di ciascun anno e il mese di febbraio dell’anno successivo, ai nuclei familiari il cui importo varia in base all’indicatore della situazione economica equivalente (isee). le novità introdotte rispetto al passato riguardano l’aumento delle coperture finanziarie che passeranno:. da 345,2 milioni a 409,2 milioni di euro per il 2023;. da 457,9 milioni a 525,7 milioni di euro per il 2024;. da 473 milioni a 542,5 milioni per il 2025. inoltre, sono state previste alcune novità:. l’aumento del 50% della maggiorazione forfettaria, per i nuclei con almeno quattro figli, che sale a 150 euro mensili a nucleo;. l’aumento del 50% dell’assegno per i nuclei familiari numerosi, con tre o più figli a carico, limitatamente ai figli di età compresa tra uno e tre anni, per i quali l’importo spettante per ogni figlio aumenta del 50%, per livelli di isee fino a 40.000 euro;. l’aumento del 50% dell’assegno, da applicare agli importi spettanti secondo le fasce isee di riferimento, per i nuclei familiari con figli di età inferiore a 1 anno. sono confermati e diventano stabili gli aumenti riconosciuti nel corso del 2022 per i figli disabili maggiorenni. per chi già beneficia dell’assegno unico non è necessario presentare una nuova domanda, a meno che siano subentrate variazioni dei requisiti della famiglia come:. la nascita di altri figli;. la variazione o inserimento della condizione di disabilità del figlio;. le variazioni della dichiarazione relativa alla frequenza scolastica/corso di formazione per il figlio maggiorenne (18-21 anni);. le modifiche attinenti all’eventuale separazione/coniugio dei genitori;. i criteri di ripartizione dell’assegno tra i due genitori, sulla base di apposito provvedimento del giudice o dell’accordo tra i genitori;. variazione delle condizioni che occorrono per la spettanza delle maggiorazioni previste dagli articoli 4 e 5 del decreto legislativo n. 230/2021;. variazioni delle modalità di pagamento prescelte dal richiedente e/o dall’eventuale altro genitore. invece, per ottenere gli aumenti dell’assegno unico previsti dalla finanziaria, le famiglie dovranno presentare la dichiarazione sostitutiva unica (dsu), per il rinnovo dell’isee entro il 28 febbraio 2023, altrimenti continueranno a ricevere d’ufficio la prestazione da parte dell’inps, ma solo con gli importi minimi. sempre entro la stessa data, coloro che non hanno mai fruito dell’assegno unico e coloro che avevano, prima del 28 febbraio 2023, trasmesso una richiesta che non è stata accolta o che non è più attiva, potranno presentare domanda ex novo. le domande possono essere presentate tramite:. portale web dell’istituto;. contact center integrato;. istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi. per quanto riguarda la decorrenza della prestazione, per le domande presentate entro il 30 giugno 2023 l’assegno unico è riconosciuto a decorrere dal mese di marzo dello stesso anno. per coloro che già ricevono l’assegno, il servizio sarà in continuità, a patto di aggiornare l’isee per non ricevere il contributo minimo. redazione ©riproduzione riservata
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