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Con Circolare n. 19 del 10 febbraio 2023, l’INPS ha comunicato gli importi dei contributi dovuti da artigiani e commercianti per l’anno 2023, indicando le aliquote, gli importi del massimale e del minimale, nonché le modalità di calcolo e i termini di versamento dei contributi previdenziali dovuti.
La variazione percentuale in aumento dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati relativa al periodo gennaio 2021-dicembre 2021 ed al periodo gennaio 2022-dicembre 2022 (+ 8,1%) ha determinato un sostanziale incremento dei minimali e dei massimali di reddito da assumere ai fini della determinazione della contribuzione dovuta.
L’obbligo di corrispondere la contribuzione previdenziale alla Gestione IVS ricorre anche per i soci lavoratori di S.r.l. commerciali che sono anche amministratori delle stesse società. In tali ipotesi, in particolare, è richiesta l’iscrizione alla Gestione separata INPS per il reddito derivante dall’attività di amministratore e, qualora sussistano le condizioni di prevalenza e abitualità dell’attività, anche l’iscrizione alla Gestione IVS in qualità di soci lavoratori.
Come sopra anticipato, per effetto della variazione in aumento registrata dall’ISTAT, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto da artigiani e commercianti è pari a 17.504 euro.
Le aliquote contributive INPS non hanno subito variazioni e sono quindi pari al:
da applicarsi ai titolari della posizione contributiva di qualunque età e ai coadiuvanti e ai coadiutori di età superiore a 21 anni.
COMMERCIANTI |
ARTIGIANI |
||
ALIQUOTA 2023 |
24,48% |
ALIQUOTA 2023 |
24,00% |
Le aliquote sono ridotte della metà per gli iscritti con più di 65 anni di età, già pensionati, mentre per i coadiuvanti di età non superiore a 21 anni, le aliquote sono fissate nella misura del 23,25% per gli artigiani e del 23,73% per i commercianti.
Il contributo previdenziale 2023 è dovuto sulla totalità dei redditi di impresa prodotti nel 2023 per la quota eccedente il minimale di 17.504 euro, in base alle aliquote del 24%-24,48% e fino al limite della prima fascia di retribuzione annua pensionabile, pari a 52.190 euro.
Tuttavia, in relazione ai redditi d’importo superiore a 52.190, continua a trovare applicazione l’incremento dell’aliquota di un punto percentuale prevista dall’art. 3-ter, Legge n. 438/1992.
Il contributo dovuto per il 2023 è dunque pari a:
Il massimale di reddito annuo entro il quale sono dovuti i contributi IVS è fissato a 86.983 euro per i soggetti che si sono iscritti alle gestioni INPS prima del 1° gennaio 1996 e a 113.520 euro per coloro che sono iscritti a partire da tale data. Nel 2022, invece, il massimale di reddito annuo era pari, rispettivamente, a 80.465 euro e a 105.014 euro.
I contributi previdenziali dovuti per l’anno 2023 devono essere versati, a mezzo Modello F24, entro i seguenti termini.
RATA |
TERMINI DI VERSAMENTO |
1° rata |
16 maggio 2023 |
2° rata |
21 agosto 2023 (il 20 agosto cade di domenica) |
3° rata |
16 novembre 2023 |
4° rata |
16 febbraio 2024 |
Il versamento dei contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale, invece, deve essere effettuato entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi, ossia entro il 30 giugno 2023 (31 luglio 2023 corrispondendo la maggiorazione dello 0,40%) e il 30 novembre 2023.
Ai fini della compilazione del Modello F24, si ricorda che nella “Sezione INPS” deve essere indicata, oltre al codice della competente sede INPS, al numero di matricola del contribuente e al periodo di riferimento, la causale contributo (si veda la seguente tabella).
SOGGETTO |
CAUSALE CONTRIBUTO |
DESCRIZIONE |
Artigiano |
AF |
Contributi dovuti sul reddito minimale |
AP |
Contributi dovuti sul reddito eccedente il minimale |
|
APR |
Contributi dovuti sul reddito eccedente il minimale - rate |
|
API |
Interessi su rate o per differimento |
|
Commerciante |
CF |
Contributi dovuti sul reddito minimale |
CP |
Contributi dovuti sul reddito eccedente il minimale |
|
CPR |
Contributi dovuti sul reddito eccedente il minimale - rate |
|
CPI |
Interessi su rate o per differimento |
In conclusione si evidenzia che attraverso la funzione “Dati del Mod. F24” del Cassetto previdenziale, è possibile prelevare direttamente la comunicazione contenete i dati e gli importi relativi al pagamento dei contributi dovuti.