Seleziona qualsiasi testo e clicca sull'icona per ascoltarlo!
Redazione
pacchetto-ortofloro-plus La contribuzione previdenziale 2023 di Coltivatori Diretti e IAP

Please publish modules in offcanvas position.

con circolare n. 59 del 4 luglio 2023, l’inps ha comunicato gli importi dei contributi previdenziali obbligatori dovuti, per l’anno 2023, da coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali (iap). nella circolare, l’inps ha innanzitutto richiamato le modalità di calcolo della contribuzione ivs dovuta dai lavoratori autonomi del comparto agricolo. in particolare, la contribuzione ivs dovuta da coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali è determinata moltiplicando il reddito medio convenzionale giornaliero, fissato a 61,98 euro per il 2023 dal d.m. n. 532/2023, per il numero di giornate indicate dalla tabella d, allegata alla legge n. 233/1990, in corrispondenza della fascia di reddito in cui si colloca l’azienda. al risultato ottenuto occorre quindi applicare l’aliquota di finanziamento, fissata, dal 2018, nella misura del 24% (comprensiva del contributo addizionale del 2% di cui all’art. 12, comma 4, legge n. 233/1990). alla contribuzione così determinata occorre infine aggiungere il contributo addizionale per ogni giornata di iscrizione (nel limite di 156 giornate annue per soggetto attivo), confermato, anche per l’anno 2023, nella misura di 0,69 euro. continuano tuttavia ad applicarsi, anche per l’anno 2023, le disposizioni di cui all’art. 59, comma 15, legge n. 449/1997, che consentono la riduzione del 50% dei contributi dovuti a favore dei lavoratori autonomi con più di 65 anni di età, già pensionati presso le gestioni dell’istituto previdenziale. le aliquote applicabili nell’anno 2023 e gli importi da versare da parte delle diverse categorie interessate sono indicate nell’allegato 1 alla circolare n. 59/2023. con una apposita circolare di prossima emanazione, l’inps fornirà le indicazioni normative e le istruzioni operative per la fruizione dell’esonero contributivo accordato dall’art. 1, comma 503, legge n. 160/2019 (ed esteso anche all’annualità 2023 dall’art. 1, comma 300, legge n. 197/2022). tale esonero contributivo, si ricorda, è destinato ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali con età inferiore a 40 anni in caso di nuova iscrizione nella previdenza agricola effettuata nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023. contribuzione di maternità. anche nel 2023, il contributo annuo dovuto ai fini della copertura degli oneri derivanti dalle prestazioni di maternità resta fissato nella misura di 7,49 euro ed è dovuto per ciascuna unità iscritta alla gestione dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri. contribuzione inail. confermata anche la contribuzione inail 2023, che rimane fissata nella misura capitaria annua di:. 768,50 euro, per le zone normali;. 532,18 euro, per i territori montani e le zone svantaggiate. è altresì confermata al 15,27% la riduzione dei premi e contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, prevista dall’art. 1, comma 128, legge n. 147/2013. tale riduzione sarà applicata agli elenchi delle aziende individuate e trasmesse dall’inail. modalità di pagamento. i contributi dovuti devono essere versati, a mezzo modello f24, in quattro rate, secondo le indicazioni che saranno rese disponibili nel cassetto previdenziale per agricoltori autonomi. i pagamenti dovranno essere effettuati entro gli ordinari termini, ossia:. prima rata entro il 17 luglio 2023 (il 16 luglio cade di domenica);. seconda rata entro il 18 settembre 2023 (il 16 settembre cade di sabato);. terza rata entro il 16 novembre 2023;. quarta rata entro il 16 gennaio 2024. redazione ©riproduzione riservata
Chiudi lettore contestuale