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Con il D.L. 20/2023 (c.d. Decreto Flussi) è stato stabilito che per il triennio 2023-2025, le quote massime di stranieri che si dovranno ammettere nel nostro Paese per lavoro subordinato, autonomo o stagionale, dovranno essere stabilite con apposito decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri con valenza triennale. Inoltre, qualora se ne ravvisi la necessità, potranno essere adottati, durante il triennio, ulteriori decreti.
Con il D.P.C.M. del 27 settembre 2023, il Consiglio dei Ministri ha definito la programmazione dei flussi di ingresso legali per i lavoratori stranieri per il triennio 2023-2025.
Il D.P.C.M. stabilisce criteri comuni e specifici per determinare i flussi di ingresso.
Tra i criteri comuni, vi è l'obiettivo di ridurre gradualmente il divario tra flussi di ingresso e la domanda di lavoro, l'espansione in settori economici diversificati, il potenziamento della formazione nei Paesi di origine dei lavoratori stranieri e la promozione della loro integrazione e competenza professionale. Altri criteri comuni comprendono la collaborazione con Paesi di origine e di transito per facilitare la migrazione regolare, l'incentivo all'ingresso di lavoratori altamente qualificati e il supporto all'ingresso di apolidi e rifugiati riconosciuti dalle Nazioni Unite.
Per quanto riguarda i criteri specifici, il decreto distingue tra le quote e le ammissioni al di fuori delle quote. Nel primo caso, le quote preferenziali sono riservate ai lavoratori provenienti da Paesi che promuovono campagne informative contro la migrazione irregolare, con priorità per i lavoratori agricoli richiesti dai datori di lavoro che non hanno ottenuto l'intera manodopera richiesta e con una quota specifica per gli addetti all'assistenza familiare e socio-sanitaria.
Al di fuori delle quote, le ammissioni sono regolate in base a criteri come accordi di rimpatrio con i Paesi d'origine, l'istruzione e la formazione professionale nei Paesi di origine e l'aumento delle ammissioni per coloro che hanno completato percorsi di studio e formazione in Italia.
Il D.P.C.M. specifica le quote di lavoratori ammissibili per il triennio, che aumentano progressivamente:
Le quote si applicano sia ai lavoratori subordinati che a quelli autonomi. Per i settori specifici, come l'autotrasporto merci, l'edilizia, il turismo-alberghiero, la meccanica e altri, sono previste ulteriori quote.
Per i lavoratori agricoli stagionali e il turismo-alberghiero, ci sono quote specifiche. L’articolo 7 del D.P.C.M. si occupa degli ingressi dei lavoratori per il lavoro stagionale per il triennio 2023-2025. Le quote variano a seconda dei settori e dei criteri specifici:
Settori Agricolo e Turistico-Alberghiero:
Per i Lavoratori Subordinati Stagionali sono previste le seguenti quote.
Priorità per i cittadini di Paesi con accordi di cooperazione migratoria con l'Italia:
Cittadini di Paesi promotori di campagne informative contro la migrazione irregolare:
Apolidi e rifugiati riconosciuti dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite o autorità competenti:
Quote Pluriennali:
Le priorità per il Settore Agricolo riguardano:
le istanze presentate tramite le Organizzazioni Professionali dei Datori di Lavoro Agricolo per lavoro stagionale, anche pluriennale. Tali organizzazioni devono impegnarsi a sovraintendere alla conclusione del procedimento di assunzione dei lavoratori fino all'effettiva sottoscrizione dei rispettivi contratti di lavoro, ivi compresi gli adempimenti di comunicazione previsti dalla normativa vigente. A questa modalità di presentazione delle istanze è riservata una quota di:
Le priorità per il Settore Turistico riguardano:
per le istanze presentate tramite Organizzazioni Professionali dei Datori di Lavoro nel settore turistico per lavoro stagionale anche pluriennale, per le quali le organizzazioni assumono l'impegno a sovraintendere alla conclusione del procedimento di assunzione dei lavoratori fino all'effettiva sottoscrizione dei rispettivi contratti di lavoro, ivi compresi gli adempimenti di comunicazione previsti dalla normativa vigente. A questa modalità di presentazione delle istanze è riservata una quota di:
Queste quote regolano l'ammissione dei lavoratori stranieri in Italia per lavoro subordinato stagionale e autonomo nei settori specificati.
I termini per presentare le richieste di nulla osta al lavoro per il 2023 decorrono dalle ore 9:00 del:
I termini per la presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro per gli ingressi nell'ambito delle quote decorrono, per ciascuno degli anni 2024 e 2025, dalle ore 9:00 rispettivamente del 5, del 7 e del 12 febbraio fino a concorrenza delle rispettive quote o, comunque, entro il 31 dicembre di ciascun anno.
Le istruzioni operative e la documentazione necessaria saranno fornite successivamente.