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pacchetto-ortofloro-plus Assegni per il nucleo familiare: quando serve l'autorizzazione INPS

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l’assegno per il nucleo familiare costituisce uno strumento di sostegno alle famiglie di lavoratori o pensionati che siano composte da più persone con redditi inferiori a quelli determinati ogni anno dalla legge. tale agevolazionespetta a tutti i lavoratori dipendenti, ai lavoratori domestici, a quelli iscritti alla gestione separata, nonché a pensionati o titolari di altre prestazioni previdenziali, purché titolari dei requisiti richiesti. l’anf viene calcolato in base alla tipologia, al numero dei componenti e al reddito del nucleo familiare.l’importo dell’assegno è poi pubblicato nelle tabelle inps valide dal 1° luglio di ogni anno. per potere accedere agli anf,il nucleo familiare può essere composto da:. ilrichiedente lavoratore o il titolare della pensione;. il coniuge che non sia legalmente ed effettivamente separato, anche se non convivente, o che non abbia abbandonato la famiglia;. ifigli ed equiparati di età inferiore a 18 anni, conviventi o meno;. ifigli ed equiparati maggiorenni inabili, purché non coniugati, previa autorizzazione. ifigli ed equiparati, studenti o apprendisti, di età superiore ai 18 anni compiuti ed inferiore ai 21 anni compiuti, purché facenti parte di "nuclei numerosi", cioè nuclei familiari conalmeno 4 figli tutti di età inferiore ai 26 anni, previa autorizzazione;. i fratelli, le sorelle del richiedente e i nipoti(collaterali o in linea retta non a carico dell'ascendente),minori o maggiorenni inabili, solo nel caso in cui essi sono orfani di entrambi i genitori, non abbiano conseguito il diritto alla pensione ai superstiti e non siano coniugati, previa autorizzazione. i nipoti in linea retta di età inferiore a 18 anni, viventi a carico dell'ascendente, previa autorizzazione. per il calcolo degli importi,sarà poi necessario tener conto anche dei redditi familiari:vanno considerati i redditi assoggettabili ad irpef al lordo delle detrazioni d’imposta, degli oneri deducibili e delle ritenute erariali; inoltredovranno essere presi in considerazione i redditi esenti o soggetti a ritenuta d’imposta se superiori a 1.032 euro.infine,il reddito complessivo del nucleo familiare dovrà derivare per almeno il 70% da reddito da lavoro dipendente o assimilato. la corresponsione dell'anf, in particolare, deve preventivamente essere autorizzata dall'inps nel caso di particolari condizioni familiari che possono influire sull'insorgenza del diritto all'anf, sulla variazione della tipologia del nucleo e sulla possibile duplicazione del pagamento. con ilmessaggio n. 4638 del 18 novembre 2016, invece, l’ente previdenziale ha parzialmente modificato tale disciplina. in tutti i casi in cui, infatti, la prestazione familiare è pagata direttamente dall’inps, il lavoratore non dovrà più richiedere nessuna autorizzazione preventiva: laverifica del rispetto dei requisiti richiesti per l’accesso all’agevolazione sarà fatta direttamente dalla sede inps territorialmente competente. a titolo esemplificativo,non saranno più soggetti a questo ulteriore passaggio burocratico:. ilavoratori iscritti alla gestione separata;. ilavoratori agricoli;. ilavoratori domestici;. ilavoratori di ditte cessate o fallite;. i lavoratori che percepiscono prestazioni di sostegno al reddito. ©riproduzione riservata
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